Il Bassano è uno spettacolo! Giallorossi campioni d'inverno: sono nella storia
Sabato 21 Dicembre 2013 alle 19:16 | 2 commenti
Una valanga inaudita di emozioni incoronano il Bassano come migliore formazione dell’intero campionato. è il girone d’andata più stupefacente dell’era Diesel, Renzo e Stefano Rosso raggianti a fine partita che abbracciano tutti i passanti sono la più bella cartolina che arriva dal Mercante. Segna Pietribiasi, il Soccer Team costruiscono inverosimile ma subiscono il pareggio di Graziani. Tocca a  Maistrello al 91’fare giustizia. Rivivi le emozioni di una delle partite più belle della storia del Bassano su VicenzaPiùTv, cnale 193 e in streaming, domenica o lunedì ore 22:30.
BASSANO – SANTARCANGELO 2 - 1
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Santarcangelo (4-3-1-2): Nardi; Beccaro, Fedi, Garaffoni, Rossi G.; Urso (st 18’ Radoi), Cola, Mariani (pt 41’ Obeng); Papa (st 33’ D’Antoni); Graziani, Pasi.
A disp.:Â Calderoni, Raparo, Porcino, Rossi. All.: Fraschetti
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Bassano Virtus (4-4-1-1): Rossi; Toninelli, Zanella, Pelagatti, Semenzato; Furlan, Cenetti, Proietti, Iocolano (st 31’ Cortesi); Berrettoni; Pietribiasi (st 41’ Maistrello).
A disp.: Lombardi, Stevanin, Bortot, Bortoli, Maran. All.: Petrone
ARBITRO: Guccini di Albano Laziale
RETI: pt 15’ Pietribiasi (BV), st 36’ Graziani (S), st 46’ Maistrello (BV)
NOTE: cielo coperto
SPETTATORI: 900
AMMONITI: Pelagatti, Garaffoni, Semenzato
ESPULSI:
ANGOLI: 11 - 2
Bassano del Grappa. I cori d’esultanza che si odono chiaramente uscire dagli spogliatoio giallorosso al termine della partita contengono una gioia mai provata ai piedi del Grappa. I giovani di Petrone riescono anche laddove non era riuscita l’armata di Ezio Glerean. Campione d’inverno senza sé e senza ma: il Santarcangelo capolista annichilito (ma senza sferrare il colpo di grazia) per 90’, dieci palle gol a due, undici calci d’angolo a due. Uno spettacolo figlio di una sceneggiatura che nemmeno Sergio Leone avrebbe mai potuto scrivere. Poche volte uno scontro diretto ha un vincitore così assoluto, così nitido. Tuttavia quando al 36’ della ripresa Ivan Graziani, soprannominato Ciccio, professione centravanti, fa secco Rossi con un bel tiro sotto la traversa gli dei del calcio devono aver sussultato. Raramente giustizia più grande si era perpetrata in un rettangolo di football. Eppure la formazione di Bassano del Grappa, nonostante il fresco ricordo dell’identica beffa subita contro il Renate, riesce a trovare dentro di sé una forza inaudita, una forza che gli consente di gettarsi sul fronte offensivo con rinnovata convinzione nonostante le corse a perdifiato messe in campo fin dal fischio d’inizio, e creare altre due palle gol delle quali l’ultima Maistrello scaraventa con uno spettacolare colpo di testa alle spalle di Nardi. Al gol del centravanti svezzato dalla Berretti segue un boato terrificante, il pubblico che probabilmente è ancora sgomento dal gol subito, incredulo e incazzato, alza al cielo un urlo di gioia purissima. Lo scontro tra le due migliori del torneo non può serbare felicità più grande, uno spettacolo di tecnica, tattica, cuore che ha emozionato tutta la gente di fede giallorossa ed in particolare Renzo Rosso. Il titolo di campione d’inverno fa enorme piacere al patròn, compiaciuto per una squadra giovanissima, partita in sordina e capace di arrivare al giro di boa da capolista con 35 punti in classifica. Domenica si completerà il quadro con le restanti sette partite ma un fatto è certo: la regina del 2013 ha un nome e cognome. Bassano Virtus.
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A senso unico.  Ci sono grandi  aspettative attorno alla partita che deve designare la migliore del girone d’andata. Beh, per rendersi conto che non sono aspettative campate per aria basta attendere pochi minuti, il tempo che la formazione di Bassano del Grappa prenda confidenza con il match. Le due avversarie partono contraddistinte da un imponente approccio alla partita, galvanizzate da uno scenario di pubblico delle grandi occasioni. La squadra ospite, la migliore in fatto di punti ottenuti fuori casa, cerca di spaventare subito i giallorossi con un tiro di Papa. Ma è un fuoco di paglia perché da quel momento è un vero e proprio arrembaggio da parte dei padroni di casa, i migliori in fatto di punti ottenuti avanti al pubblico amico. Rompe il ghiaccio Furlan che al 7’ con una sassata coglie la traversa a portiere battuto, il Bassano avanza ad ondate che si riversano sulla capolista spegnendone gli ardori e rischiando di farla annegare. Probabilmente una squadra normale, non quella che dispone della miglior difesa del torneo, schianterebbe. I romagnoli resistono, con affanno ma resistono rintanati nella propria trequarti campo alle folate di Furlan e company. Ma alla fine capitolano, probabilmente nel modo più sciocco. Il portiere Nardi, in uscita alta, si scontra con Beccaro, la palla rimane lì e Pietribiasi, facendo onore al suo soprannome di Condor, insacca di rapina. Il gol è rocambolesco ma legittima un predomino assoluto, totale, dirompete di un Bassano entrato  in campo assatanato, conducendo le danze da grande squadra.
Che spettacolo! Ma la palla non entra. Le sette palle gol costruite nei primi 30’ raccontano perfettamente il predominio giallorosso, predominio che non viene però premiato con il gol del raddoppio. È una questione di particolari, di ultimo passaggio, di deviazioni sfortunate. Il modulo del Santarcangelo, un 4-3-1-2 che grossi grattacapi può far venire a chi l’affronta con il 4-4-2, non porta benefici perché i gialloblù non riescono a tenere il possesso della palla anzi sono quasi costantemente costretti a rincorrere gli avversari. Ma soprattutto commettono l’errore più grande cioè è quello di lasciare sistematicamente campo aperto a Furlan, che nel frattempo avrebbe segnato ma la rete viene annullata per fuorigioco di Pietribiasi, il quale continua a seminare panico. Anche Iocolano è in giornata ispirata, i suoi tocchi sono deliziosi inviti a nozze da e per Berrettoni che, a sua volta, funge da catalizzatore di gioco, capace di farsi trovare smarcato tra le linee gialloblù e servire i due esterni. Ecco allora che gli ospiti varano il piano B: fallaccio sistematico e pressing in fase offensiva. Non è un caso se al primo pallone toccato Furlan venga steso, stessa sorte toccherà poi a Berrettoni e Iocolano. Al 31’ l’occasionissima è sui piedi di Cenetti ma il primo controllo non è perfetto e la chance sfuma. C’è solo il Bassano.Â
e NESSUNO VENGA A PARLARE DI CESCA, IL VERO CESCA LO ABBIAMO Già, ANZI è MOLTO MIGLIORE , SI CHIAMA MAISTRELLO !!!
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