Quel che resta del Torrione di Porta Castello: la differenza tra mecenate marchese Giuseppe Roi e ignoto emulo Antonio Coppola
Finita la festa, non resta che portare a casa una proprietà , quella "nuda" del Torrione di Porta Castello, che non potrà essere usata, ma solo iscritta nel libro del patrimonio del Comune di Vicenza a riempire qualche casella vuota dopo le cessioni compiute e da compiere di veri e produttivi patrimoni. Sarà come nelle famiglie di un tempo che conservavano gelosamente un patrimonio, gioielli ecc., che non rendeva nulla, ma faceva fiera la famiglia stessa. A differenza,però, il Comune non potrà , come ha fatto per le Quote autostrade, disfarsene, per far cassa. Ben difficilmente il proprietario attuale sarò disponibile a ricomprarsi il bene.
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La Fondazione Roi ha perso la qualifica di Onlus, le premesse e le conseguenze. La Regione Veneto fornisce gli atti al direttore di VicenzaPiù ed ecco la prima sorpresa
Pubblicato il 28 luglio 2017, integrato col testo mancante per un problema tecnico, di cui ci scusiamo, il 29 alle 12.08. Il direttore di VicenzaPiù, Giovanni Coviello, dopo tre richieste alla Fondazione Roi senza esito (anzi, peggio, senza risposta alcuna) prima al cda presieduto da Gianni Zonin, poi a quello con Ilvo Diamanti e Andrea Valmarana sulla tolda di comando, si è rivolto alla Regione Veneto a cui le Fondazioni “rispondono†sulla base del suo interesse diretto ad avere gli atti dell'ente voluto dal marchese Giuseppe Roi. Oltre che come giornalista, soprattutto come direttore denunciato, a spese della Fondazione, per almeno un milione di euro di danni dall’ex presidente per aver rivelato e denunciato gran parte dei fatt(acc)i che mano a mano ora diventano noti ai più.
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Torrione di Porta Castello: cancellato il 26 luglio il diritto di opzione del Comune, tutto il resto è da... divenire
Sulla vicenda della Torre scaligera, ovverossia il Torrione di Porta Castello, ho già scritto il mio pensiero, e potete leggerlo sia su "pervicenza.it" e su "VicenzaPiu.com'" ("La grande torre di Vicenza, una città da consegnare integra al futuro anche quale racconto del passato") oltre che su Facebook, quindi non mi dilungherò. Mi limito a notare che la maggioranza ha votato per l'accordo con il proprietario Antonio Coppola, salvo Ennio Tosetto che ha votato contro, mentre le opposizioni in parte hanno votato contro e in parte si sono astenute. Altre, stando a quanto riferito dalla stampa, pare fossero assenti. Di tutto quello che è stato detto e fatto in Consiglio Comunale il 25 luglio 2017, in relazione al Torrione, chi parlando a favore chi contro, e infine con il voto che ha chiuso, almeno per ora, la partita come fatto "certo" personalmente vedo una sola cosa.
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Torr(i)oni, sfogliatelle, babà, zeppole, e molte chiacchiere ... da pasticceria Bulgarini
Per il Torrione a Coppola Bulgarini è proprio fuori dal Comune: attributo o auspicio?
La maggioranza di Variati mette... Coppola sul Torrione di Porta Castello
Si è chiusa ieri sera, 25 luglio, come ci si aspettava la votazione (20 favorevoli, tre contrari con Tosetto, Zaltron e Dovigo, due astenuti con Rucco e Zoppello) sul discusso accordo del Comune di Vicenza con la società del "mecenate" avellinese Antonio Coppola, che tramite la sua finanziaria Osteon Technologies srl ha acquistato per 310.000 euro il Torrione di Porta Castello che gli verrà concesso in usufrutto esclusivo d'uso per 30 anni (con vincolo a non cambiarn la destinazione d'uso per altri 60 anni) per mostre di arte moderna a partire da quella con la sua collezione privata in cambio della "cessione" della nuda proprietà del monumento storico al Comune stesso, che non eserciterà , quindi, il suo diritto di opzione che scade proprio oggi, 26 luglio.
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La grande torre di Vicenza, una città da consegnare integra al futuro anche quale racconto del passato
Il Torrione di Porta Castello è al centro di un dibattito  in una città , Vicenza, che è stata abituata, da diversi anni, ad essere oggetto della attenzioni di un vicesindaco, Jacopo Bulgarini d'Elci, che non riesce ad affrontare le diverse problematiche se non su un terreno di sfida e di un concetto che, un tempo, era patrimonio di ideologie a dir poco centralistiche: ho la verità in tasca e chi non la pensa come me è in errore. In verità il linguaggio usato, seppur da qualche tempo, di recente, direi da quando ha avviato la campagna elettorale in modo palese, epurato dai toni eccessivamente forti, rimane robusto. Vi sono due posizioni su questo tema.
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Ennio Tosetto replica a Jacopo Bulgarini sulla "sua cronaca" della commissione di ieri sul Torrione di Porta Castello: dice bugie
Il consigliere comunale di maggioranza, di anima socialista, Ennio Tosetto reagisce duramente alle altrettanto dure dichiarazioni del vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci sulla questione del Torrione di Piazza Castello. «Egregio Direttore - ci scrive Tosetto - , chiedo ospitalità nel Giornale da Lei diretto con richiesta di pubblicazione integrale della seguente precisazione, in merito alla pubblicazione dell'articolo "Caso Torrione è bufera nella maggioranza, Bulgarini: "Tosetto si vergogni"». E ben volentieri ospiamo di seguito la replica del consigliere che già avevamo intervisato ieri.
Le dichiarazioni fatte in particolare dal Vicesindaco e poi da altri rappresentanti politici, anche non presenti alla riunione della Commissione Cultura, mi hanno lasciato perplesso e amareggiato. Quando il Vicesindaco, lui sì presente, dice "sono disgustato da un comportamento indegno e vergognoso del presidente", credo non stia raccontando la realtà .
Continua a leggereTorrione di Porta Castello, Vicenza Capoluogo: proposta "moderna" di Antonio Coppola per nuda proprietà del Comune di Vicenza con usufrutto per 30 anni a una Fondazione per l'arte moderna
Il dibattito sul Torrione di Porta Castello è al centro delle cronache cittadine di queste settimane, scrive la nota che pubblichiamo el Consiglio direttivo di Vicenza Capoluogo. Il Torrione rappresenta senza dubbio uno dei simboli della nostra Città , sebbene da secoli non sia più proprietà pubblica. È sempre stimolante che su questi temi si crei un sano confronto perché indubbiamente ciò induce cittadini e amministratori a riflessioni più ampie, approfondite che cerchino di tener conto del maggior bene comune, pur in considerazione delle varie sensibilità e posizioni. Entro il 26 luglio il Comune può esercitare il diritto di prelazione per una cifra estremamente vantaggiosa ed i 350.000 euro che servirebbero per l'acquisto sono già stati precauzionalmente messi in bilancio.
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Relazione sulla missione consultiva ICOMOS UNESCO, Daniele Ferrarin per M5S: negato il diritto di parola alle associazioni
Mercoledì 19 luglio alle ore 18.30 presso la sala "Chiesa" di palazzo Trissino, corso Palladio, 98 Vicenza si riuniranno le commissioni Cultura e Territorio per la presentazione della relazione sulla missione consultiva ICOMOS UNESCO: ce lo ricorda Daniele Ferrarin consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Vicenza nella nota che pubblichiamo di seguito. Il Movimento 5 Stelle aveva chiesto che a questa serie di sedute potessero partecipare per un'audizione anche le associazioni ambientaliste che hanno partecipato attivamente al percorso che ha generato questa relazione. Riteniamo importante e fondamentale che sempre ci debba essere un costruttivo confronto tra i consiglieri comunali e la società civile che da sempre e' impegnata su questo ed altri fronti.
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