Immigrazione e media, la Regione Veneto capofila di un progetto europeo
Sportello testamenti biologici aperto mercoledì alla Chiesa Metodista di Vicenza
Disabili "senza" centri diurni: Poli punta il dito contro i silenzi, anche dei familiari
Riceviamo da Vanni Poli e pubblichiamo.
Credo che non sia male per noi familiari di persone con disabilità fare alcune puntualizzazioni sulla questione di attualità (esclusione dai centri diurni del disabile che sia ospite di una comunità residenziale) per arrivare a riprendere il filo che ha condotto le Associazioni di tutela a Vicenza, dal 1964 ad oggi, ad ottenere, sia pure in misura non ancora soddisfacente e parziale, risultati di inclusione sociale per queste persone un tempo incarcerate nei diversi istituti, più o meno pii, che affollavano il nostro paese.
Continua a leggereLa sfida giornalistica di VicenzaPiù: non criminalizzare le minoranze con le parole
L’ultimo comunicato che VicenzaPiù ha ricevuto da Davide Casadio, presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme, permette di avanzare alcune riflessioni generali che i precedenti articoli avevano lasciato inconsiderate. Esiste una questione interna al rapporto tra una qualsiasi maggioranza e una qualsiasi minoranza: la questione dell’immagine. Che può sembrare banale, ma che in realtà è vitale, perché l’immagine è tutto.
Continua a leggereStrategia in tutta la provincia vicentina: un piano di azione con sinti e rom
Riceviamo, insieme ai suoi ringraziamenti per l'opera informativa di Vi cenzaPiù, dal presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme Davide Casadio (nella foto a sinistra), e pubblichiamo.
Il presidente si propone in un dialogo di lavoro d’informazione e scambi di pensieri e a rapporto tra gli enti e le comunità sinti e rom a conoscenza le temi del ambito sinti e rom, obbiettivi della Associazione sinti Italiani in viaggio per il diritto e la Cultura.Â
Continua a leggereSe a Vicenza nascesse un nuovo rapporto tra nomadi e sedentari.
È forse tempo di tirare le somme di un argomento che VicenzaPiù, e non solo, ha trattato nelle ultime settimane: la questione delle comunità nomadi.
Attraverso le parole delle autorità comunali – per esempio l’assessore di Schio Antonietta Martino – e attraverso quelle del presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme Davide Casadio si è cercato di capire un po’ meglio quale sia la situazione di queste comunità nel Vicentino e come si possa affrontare l’annosa questione, spesso motivo di malumore. C’è anche del corollario che di certe insofferenze è indicativo: su tutto, si veda la provocazione dello scledense Alex Cioni che ha invitato i nomadi del suo paese a occupare la piazza del comune.
Continua a leggere«I rom e i sinti chiedono di partecipare alle trattative con le istituzioni», ce lo dice Casadio
Rom, sinti, nomadi. Spesso queste tre parole vengono considerate sinonimi, ma la situazione in realtà è più complessa. Sull’onda di un recente articolo che trattava di alcune famiglie sinti a Schio, VicenzaPiù si è rivolta a Davide Casadio, presidente della Federazione Rom e Sinti Insieme che già in passato ha parlato a nome della comunità vicentina. L’obiettivo è capire meglio come la questione delle due minoranze sia affrontata in Italia (nella foto Rom e Sinti Manifestano per la prima volta a Montecitorio, con Casadio al microfono, ndr).
Continua a leggereLegge contro l'omofobia: perché il mondo cattolico non la vuole?
Di Anna Barbara Grotto per Vita gay vicentina
Martedì 9 luglio la Commissione Giustizia ha approvato il testo base della legge contro l'omofobia e la transfobia che andrà in discussione in aula il 22 luglio 2013. È una legge lungamente attesa dalla comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) italiana: infatti l'Italia rimane ancora tristemente uno degli ultimi Paesi in Europa a non avere una legislazione di rilevanza penale contro le violenze e le discriminazioni di cui sono vittime le persone omosessuali e transgender (foto copyright Mofophotographer).
Variati vuol "cacciare" i romeni, Baldo: Che stile, ragazzi!
Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo.Â
Da alcuni giorni tengono banco i lamenti del Sindaco Variati, che dopo le grida lancia anche prospettive di soluzione. Queste sono in un'unica direzione: cacciamo i cittadini europei della Romania, abusivamente a Vicenza, dove non c'è lavoro, pagando loro il biglietto per il rientro nella madre patria, e come ben sappiamo nell'antica Dacia nulla hanno a disposizione per una vita migliore, anzi.Â
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