Categorie: Politica
Sabato 1 Dicembre 2018 alle 17:44
Di mostre, intese come rassegne d'arte, nello specifico di pittura, si può sempre dire quel che passa per la testa, perché l'osservatore, più o meno attento, si forma un suo giudizio, e quindi ha un suo parere in merito a quello che ha guardato durante la visita, appunto, alla mostra. Mostra che significa esporre, far vedere una serie di oggetti. Nel caso specifico mostrare opere d'arte. Mostrare, quindi un termine che porta il visitatore a guardare. Che però non significa sempre si accompagni alla capacità di vedere, ma questa è un'altra faccenda. Vi sono mostre di tutte le dimensioni, dei più diversi caratteri e genere.Â
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Categorie: Scuola e formazione
Lunedi 26 Novembre 2018 alle 22:38
È iniziato oggi lunedì 26 novembre e durerà fino a sabato 1 dicembre 2018 l'evento dedicato agli
studenti con le visite gratuite in esclusiva per le
Classi Amiche FAI. Una settimana per scoprire angoli nascosti della propria città da protagonisti: le visite saranno infatti saranno condotte da altri studenti, gli “Apprendisti Ciceroni†appositamente preparati dai volontari
FAI e dai rispettivi docenti.
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Categorie: Politica
Sabato 10 Novembre 2018 alle 10:20
Vicenza è una piccola grande città . Le sue dimensioni geografiche e il numero degli abitanti, i vicentini residenti anzitutto, poi gli americani, i forestieri di varie etnie, gli ospiti spesso graditi ma a volte un po' meno, in tutto non fanno cifre importanti. Andando a spanne non si arriva a 130.000 persone. Così Vicenza rimane una piccola città di provincia. Ma è pur sempre una grande città per la sua storia, per i suoi monumenti, per le sue chiese, per alcune prestigiose istituzioni e per tantissime potenzialità umane e strutturali oltre che ambientali.
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Categorie: Politica, Fatti
Sabato 6 Ottobre 2018 alle 17:11
Il 7 ottobre è l'anniversario della grande
battaglia navale di Lepanto (1571) nella quale la flotta cristiana (col fondamentale apporto degli uomini e delle navi della Repubblica Veneta) sconfisse la flotta ottomana. Una battaglia violentissima, dove ci furono ben 30.000 morti da parte degli ottomani (che chiamarono "Capo insanguinato" il teatro della battaglia) e 7.500 i cristiani dei quali ben 4.700 veneti guidati da due straordinari eroi, Sebastiano Venier e Agostino Barbarigo. Una battaglia determinante per le sorti dell'intera Europa, per le sorti della cultura e della civiltà europee.
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Categorie: Politica
Mercoledi 22 Agosto 2018 alle 18:24
Vicenza è una città che conserva come Mantova, Ferrara, Parma, Piacenza, per fare dei paragoni, una suggestione tipica delle piccole città , "teatrali" ma vivibili. Quattro secoli e mezzo fa
Andrea Palladio ne fece una città ad esatto specchio delle sue ambiguità : ionica, dorica, rinascimentale. Laica ma anche controriformista, con cappelle tempietti, colonnati. Una città scissa in due, dunque, che ha mantenuto tuttora questa scissione, dove il cattolicesimo scorre nelle vene, ma dove i costumi si laicizzano; dove forte è l'iniziativa privata ma quella pubblica permane, sia pur flebile.
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Domenica 8 Luglio 2018 alle 17:02
Secondo appuntamento, mercoledì 11 luglio alle 20.30, con il ciclo di visite guidate estive "Vicenza, tutta un'altra storia", organizzato dall'associazione Guide turistiche autorizzate nell'ambito della rassegna "Estate a Vicenza", realizzata dall'assessorato alla cultura del Comune e da Aim Gruppo, in collaborazione con il consorzio turistico Vicenzaè e con alcune associazioni e istituzioni culturali cittadine .La prossima visita guidata, “Storie di corso Palladioâ€, si snoderà lungo l'asse principale della città , ricordando le storie di chi ci ha vissuto nel passato.Â
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Categorie: Fatti
Venerdi 6 Luglio 2018 alle 20:13
Molti, moltissimi cittadini di Vicenza e del mondo ieri come oggi hanno varcato la soglia della
Biblioteca Civica Bertoliana, da quando trecento anni fa essa aprì la sua
Psyches iatreion (letteralmente
«luogo di cura dell'anima»), la porta dello spirito. Nessuno di costoro è entrato in un luogo qualsiasi, ma nel luogo dove trae nutrimento e sostentamento proprio lo spirito. Per volere del giureconsulto
Giovanni Maria Bertolo è nata la Biblioteca; il nobile cittadino volle lasciare i suoi libri in eredità alla città , consapevole certo che attraverso loro tutti potessero accedere alla formazione dello spirito.
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Categorie: Fatti
Martedi 12 Dicembre 2017 alle 14:13
Mercoledì 13 dicembre alle ore 16,30 prende avvio una nuova iniziativa al
Museo Diocesano di Vicenza dal titolo "
1 Libro+1 Dipinto", promossa dal Museo in collaborazione con l'Ufficio per l'Insegnamento della Religione Cattolica. Alla presentazione del libro seguirà l'illustrazione del ritratto del
vescovo vicentino Matteo Priuli, (nella foto un suo "particolare", ndr) opera del 1595 di un pittore della cerchia del Veronese, conservato al Museo Diocesano (e
acquistato anche con i fondi della Fondazione Roi, elargiti da Gianni Zonin lecitamente o no sarebbe bello che qualcuno lo stabilisse, ndr).
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Domenica 27 Agosto 2017 alle 13:40
"L'amore della bella architettura può dirsi che sia stato sempre vivo nei Vicentini". Così il poeta
Giacomo Zanella nel capitolo II della sua
Vita di Andrea Palladio (a cura di
Italo Francesco Baldo e con un Intervento di Pietro Nonis, Vicenza, Editrice Veneta 2008, p.11) presenta le opere che Andrea Palladio (pseudonimo di
Andrea di Pietro; Padova, 30 novembre 1508 - Maser, 19 agosto 1580) che nella città berica iniziò a produrre, incontrando proprio il favore di cittadini avvezzi alla bellezza, come li descriveva Lucrezio Beccanuvoli in
Tutte le donne vicentine, maritate, vedove e dongelle (Vicenza, Editrice Veneta, 2008).
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Categorie: Fatti
Domenica 15 Gennaio 2017 alle 21:56
Ospitiamo il decimo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Grande successo sta riscuotendo la mostra alle Scuderia di palazzo del Quirinale a Roma che propone la conoscenza e la visione di opere d'arte che furono trafugate - oggi si dice diplomaticamente "prelevate" - dal 1796 al 1814 dalla Francia rivoluzionaria prima (Campagna d'Italia) e poi dal Consolato e Impero di Napoleone Bonaparte nelle città , nei musei dei vari Stati italiani occupati all' insegna di "W la libertè", che trovò molti fautori, i prototipi degli intellettuali che sentono tintinnare il sant'oro, soliti ad essere proni al vincitore e nemici tra molti popolani, si ricordino le Pasque Veronesi. Nel periodo napoleonico non solo l'Italia, ma tutti gli Stati vinti (Regno di Sardegna, Repubblica di Genova, di Venezia, i Ducati, e il Granducato di Toscana, gli Stati Pontifici, Paesi Bassi, Prussia, Austria, Spagna, ecc.) videro la spoliazione di opere d'arte portate a Parigi per formare il grande Museo in onore dell'Imperatore.
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