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Zanella, fisico da corazziere e mente acuta

Di Marco Polo Martedi 10 Dicembre 2013 alle 21:00 | 0 commenti

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Enrico Zanella domenica ha eguagliato il numero di presenze maturate nello scorso campionato, 13 a 13. Tuttavia mentre la prima stagione tra i professionisti gli è servita come apprendistato, sotto la gestione Petrone si sta consacrando. Il gigante giallorosso anche contro la Torres ha dimostrato di essere un difensore di spessore, un titolare a tutti gli effetti, di una difesa che non subisce gol da cinque partite consecutive.

Contro la Torres il Bassano capolista ha centrato l’ennesima vittoria casalinga e dimostrato di saper vincere anche in giornate non esaltanti. Questo è possibile per diversi motivi, anche un pizzico di fortuna non guasta, ma a solcare un solco incolmabile tra giallorossi e rossoblù domenica è stata la testa: «La Torres è sicuramente una buona squadra – rimarca Zanella – ma a mio parere il Bassano è più forte sopratutto a livello di mentale. Però posso assicurare che anche fisicamente stiamo piuttosto bene, non solo negli elementi che giocano di più ma in tutti i componenti della rosa. La dimostrazione sono Iocolano e Stevanin che sono rimasti fuori qualche partita ma che domenica hanno dimostrato di esser pronti e questo è fondamentale per una squadra che intende fare un gran campionato». Dallo scontro con Sassari e Castiglione si è ricavato anche un altro dato importante: «Ci teniamo a finire l'andata con tanti punti importanti per salvezza. In queste ultime  due partite abbiamo dimostrato che noi cerchiamo e vogliamo la vittoria a tutti i costi fino alla fine, anche quando non siamo nella nostra migliore giornata. E poi quando hai un compagno come Berrettoni, che può risolvere qualsiasi gara con una giocata, la sicurezza nelle proprie possibilità aumenta. Il manto erboso? È  ancora bruttino, ci sono delle zone dure, altre in cui si sprofonda e la palla non rimbalza bene. Lo stesso Berrettoni ci dice che in tanti anni che ci ha giocato non ha mai trovato questo campo così accidentato. Maistrello? Quando è entrato ha tenuto molti palloni, è stato davvero bravo». Tornando al post partita con la Torres riportiamo il pensiero che Zanella ha espresso per una persona cara prematuramente scomparsa: «Qualche giorno fa è venuto a mancare Franco, persona molto cara a mia mamma. Le sono molto vicino in questo momento di dolore».

Foto Claudia Casarotto 

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