Vicenza offesa da se stessa, non dai media: tra violenze ad autistici e morti Marlane Marzotto
Venerdi 7 Giugno 2013 alle 14:38 | 0 commenti
Pochi giorni fa l'attacco mediatico a Vicenza e alla sua «diarrea architettonica» da parte di Oliviero Toscani, oggi il "rilancio" sulle reti nazionali Rai e non solo del «video dell'orrore girato dai carabinieri in una scuola del Vicentino. La vittima è un ragazzino autistico. Le due docenti sono ai domiciliari» come titola il Corriere del Veneto la diffusione delle immagini di una tristissima vicenda nota da tempo.
Vicenda che segue quella dello scorso anno che pure portò a una pessima ribalta nazionale Vicenza per le molestie sessuali del medico Domenico Mattiello, il pedofilo (ma quanti altri ce ne sono come lui indisturbati, se non riveriti come anche certi noti prelati?) che operava nelle scuole materne del capoluogo.
Per non parlare degli scandali finanziari, da quelli della concia di Arzignano (tangentopoli due per dimensioni) a quello recentissimo della famiglia Marzotto, la cui storica azienda è anche coinvolta nel processo per i morti della Marlane Marzotto di Praia a Mare di cui per ora pochi parlano, anche tra i sindacati confederali, a differenza di quanto è avvenuto per la Thyssen, l'Eternit e ora l'Ilva. Lontano da Vicenza.
Il sindaco Variati è da tempo proteso nella costruzione dell'immagine di una Vicenza bella e buona. E altri amministratori della provincia provano a fare (dire?) lo stesso.
Ma se non cambia l'etica di base, politica e imprenditoriale, quella per intenderci del cemento e dei soldi comunque e ovunque, e se non si lotta contro l'ipocrisia personale da cui trae linfa quella di una parte dei media locali, Variati e gli altri, a cui pure daremmo credito, poco o nulla possono fare.
Per una Vicenza e un'area vicentina schiaffeggiate da tutti i media, perché si insultano da sole giorno per giorno.
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