Vicenza senza giudici e Bassano senza tribunale, Zaia: riforma Stato senza criterio
Mercoledi 20 Novembre 2013 alle 15:52 | 0 commenti
Regione Veneto - “Nessun vuole fare il giudice a Vicenza? I bandi vanno deserti e soltanto nel 2014 due magistrati arriveranno a coprire ben sette posti vacanti? Per tirare avanti si spera nei giudici trasferiti da Bassano? Ecco spiegato con chiarezza perché ci battiamo affinché non si chiuda il tribunale di Bassano: il trasferimento dei magistrati nel capoluogo non risolverebbe gli annosi problemi del foro berico, mentre contemporaneamente diremmo addio a un tribunale che in due anni e mezzo garantisce la chiusura di una causa contro i sette anni medi del Venetoâ€.
Il presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, commenta così i dati forniti dalla stampa locale sull’impossibilità di colmare i vuoti di magistrati nell’organico del Tribunale di Vicenza.
“Chiudendo Bassano si commetterebbero contemporaneamente due errori gravi – prosegue Zaia –: si eliminerebbe un Tribunale che garantisce buona giustizia a uno dei territori più industrializzati del Paese e che ha bisogno di una macchina giudiziaria efficiente, ma nello stesso tempo non si aiuterebbe, se non parzialmente, il Tribunale di Vincenza a risolvere i suoi problemiâ€.
Zaia, che venerdì parteciperà al corteo e alla manifestazione sul ponte di Bassano contro la chiusura del locale Tribunale, invita dunque a non abbassare la guardia: “Il referendum indetto dalle Regioni il cui quesito è stato ammesso dalla Cassazione dunque si farà e il Tar ha già decretato la sospensiva al trasferimento dei fascicoli – conclude il presidente –. Dobbiamo proseguire la lotta perché vogliamo continuare ad avere quella buona giustizia che i bravi magistrati, i cancellieri e gli operatori del Tribunale di Bassano ci hanno garantito per anni senza clamore e lavorando a testa bassa. E vogliamo che il nuovo Tribunale, costato ben 12 milioni, non resti deserto, ennesimo inno alle sciocchezze e agli assurdi sprechi di Statoâ€.
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