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"Vicenza. Emozioni in cammino", quattro autrici e una gatta per scoprire la città

Di Giulia Biasia Venerdi 11 Marzo 2016 alle 19:32 | 0 commenti

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Alberto Galla presenta il libro "Vicenza. Emozioni in cammino" di Rossella Menegato, Manuela Brocco, Giorgia Costegnero e Mariapia Ciani (purtroppo assente) come un "successo editoriale che ha esaurito la sua prima tiratura". Ma non solo: "Bisogna dare spazio alla fantasia in questa città. Ben vengano queste iniziative che permettono di vedere Vicenza in modo diverso". La presentazione, che ha attirato più di quaranta persone nella stanza dedicata agli incontri della libreria Galla in piazza Castello, è stata organizzata da Assogevi Onlus. Nel volume ci sono quattro itinerari che non sono fino a se stessi.

Infatti le autrici hanno creato un libro che permetta, grazie a filastrocche e disegni, di far conoscere ai bambini la città di Vicenza. Proprio ieri sono iniziate le gite scolastiche con le autrici alla scoperta di questi percorsi, e da aprile inizieranno quelle serali, comprensive anche di cena dove si potranno assaggiare i piatti descritti nel libro, dedicate agli adulti. Rossella Menegato spiega che il progetto è nato tre anni e mezzo fa, dopo le continue domande del figlio su dove fosse la chiesa di Santa Corona piuttosto che quella di San Lorenzo. Rendendosi conto che i bambini non conoscono la città in cui vivono, ha iniziato a pensare ad un modo per farla conoscere. Con le altre autrici ha pensato di dividere il libro in due parti, una per bambini e una per adulti. Ovviamente nessuna delle quattro era esperta dell'architettura della città; hanno deciso quindi di far raccontare Vicenza dalle persone (soprattutto donne che spesso vengono dimenticate) che l'hanno vissuta nel corso degli anni. "Un libro fatto di leggerezza, perché non volevamo fosse pesante e difficile da comprendere" spiega Manuela Brocco. "Ecco perché abbiamo dato voce alla gattina Rossellina, che ci ha permesso di usare un linguaggio molto semplice e immediato. E un secondo obiettivo è stato quello di essere originali: abbiamo scelto di usare solo illustrazioni e nessuna fotografia per differenziarci."
"Inizialmente erano più di 700 pagine e l'editore ci ha detto che dovevamo tagliare" spiega Rossella. Il professore Mario Bagnara aggiunge che la casa editrice CR Grafica di solito non pubblica libri illustrati e dato che questo è illustrato "vuol dire che ne vale davvero la pena". Ma quello che continua a trasparire dagli interventi delle coautrici sono due cose: la prima è che è un team fatto di donne quello che ha portato alla luce il libro: le scrittrici sono state affiancate da illustratrici, poetesse, costumiste e attrici. E da quest'ultima figura ci si collega alla seconda: al termine delle passeggiate i bambini potranno fare dei laboratori teatrali con Liliana Boni. Un progetto come si può intendere che non si limita alla carta e alle pagine, ma che vuole davvero suscitare nelle persone la curiosità e la voglia di scoprire la città di Vicenza che già pensano di conoscere. D'altronde come molto dicono "non si finisce mai di imparare".

Maggiori informazioni di Assogevi Onlus
L’incontro che ha avuto luogo venerdì 11 marzo al Galla Caffè non è stata l’occasione per la presentazione di un libro, ma della sua ristampa. Sì, perché a distanza di 110 giorni dalla stessa – precisamente avutasi il 14 novembre nella Sala degli Stucchi – si è voluto evidenziare la grande passione, il grande impegno nonché  il grande successo di Vicenza: Emozioni in Cammino.
Moderatore della serata è stato il presidente dell’Associazione Amici dei Monumenti, dei Musei e del Paesaggio per la città e la provincia di Vicenza e della Biblioteca Internazionale ‘La Vigna’, Mario Bagnara, il quale nell’introdurre i vari referenti, ha rinnovato il suo entusiasmo nel riproporre  questa bella ed inedita iniziativa editoriale diretta a ri-scoprire la città. Non solo. Obiettivo – a suo dire – deve essere anche quello di far conoscere Vicenza a chi viene da fuori, e se in questo libro a parlare sono i protagonisti delle dimore in cui vivevano, allora il tutto deve avvenire proprio tramite la lettura.
Il padrone di casa, Alberto Galla, nello sposare questo progetto, ha sottolineato quanto fosse importante, per conservare e rilanciare questa città, non perdere la memoria. Per farlo quale miglior modo se non quello di dare ‘spazio alla fantasia per abbattere le frontiere e incitare tutti a proporre nuove iniziative’. Tre sono i volumi del progetto. Questo primo libro – risultato di tre anni di lavoro e diviso in quattro itinerari - è diviso in due parti.
La parte dedicata agli adulti è stata curata da Rossella Menegato e Manuela Brocco. Il loro intento era quello di far avvicinare i ragazzi alla città, invertendo i protagonisti e cioè facendo parlare coloro che hanno vissuto Vicenza, coloro che vivevano dietro i portoni dei più importanti e sfarzosi palazzi della città. Per una volta l’architettura del capoluogo veneto diventa una coprotagonista. Il tutto confezionato con un linguaggio accattivante e allo stesso tempo leggero ma, rispettando sempre il punto di vista storico.
La parte dedicata ai più piccini - curata da Mariapia Ciani, purtroppo assente all’incontro-, riproposta in chiave di filastrocche, racchiude l’anima dei vicentini. Tra i vari personaggi la gattina Rossellina, la farfallina Sveva e la coccinella Domitilla, ci raccontano il mondo perfetto, ma non finto della sua autrice, che a suo dire le fiabe non passano mai di moda. Avvicinare i più piccoli – nonché i futuri cittadini – alla propria terra, alle proprie origini. E le fiabe sono proprio dirette ad educare la mente. Protagoniste dell’evento non sono state solo le co-autrici, ma la ripresentazione è stata impreziosita dalla meravigliosa presenza di Liliana Boni, che indossando un vestito dell’epoca, ha recitato due passi  del libro: quello ambientato in Contrà San Marcello dove la protagonista era Maria Montecchi e quello collocato a San Lorenzo ove l’eroina era Fiorenza Vendramin Sale. L’idea di far rivestire i panni dell’epoca, non è una scelta casuale. In sala erano presenti più modelli, ma essa non è altro che la trasposizione materiale del capitolo “Ma come vestivano?”  I vestiti sono il frutto di un anno di lavoro e sono stati confezionati da Lucia Fortuna. Usanze e costumi che servono per ricomporre un puzzle.
Le quattro coautrici gravitano nell’ambiente dell’Assogevi  Onlus – Associazione Generazioni Vicine diretta da Claudio Barbieri, - ed è proprio da qui che nasce questo successo editoriale. Dietro questo grande progetto – che per pura fatalità presenta un team quasi del tutto al femminile, anche se vanno ricordati Gabriele Padoan Scotolati e Umberto Riva per la parte dedicata alle Emozioni per il palato – vi sono tanti “invisibili” ma, che sono parte integrante di questo manoscritto: Lucio e Monica Zaltron, Michele Prosdocimo, Alessandra Bassanese – per la postfazione -  e una schiera di illustratrici che non solo hanno fatto da “sfondo” alle pagine di questo libro, rendendolo unico nel suo genere, ma ne hanno esaltato il contenuto. Coordinatrice e curatrice di quest’eccezionale parte grafica è stata Giorgia Costeniero, che con il suo contributo ha reso ulteriormente scorrevole la lettura.
Allora non ci resta che leggere e lasciarci trasportare nella Vicenza di altri tempi, un tempo forse che è fuggito via ma, che ha reso la nostra città “la più bella che ci sia”.


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