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Vendemmia 2014 a Nord Est: cala la produzione a Vicenza, ma non dappertutto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 12 Agosto 2014 alle 14:23 | 0 commenti

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Veneto Agricoltura - Vigneto bagnato, vigneto fortunato? Non proprio. Un mese e mezzo di piogge hanno alzato il tasso di ansia dei viticoltori nei confronti di un’annata che fino a metà giugno nel NordEst sembrava viaggiare a gonfie vele. E’ questa la sintesi dell’incontro sulle Previsioni vendemmiali nel Triveneto, giunto alla 40^ edizione, svoltosi oggi a Legnaro-PD di fronte ad una platea di operatori che ha riempito la sala, e promosso come sempre da Veneto Agricoltura-Europe Direct Veneto, in collaborazione con Regione, Avepa, CRA-VIT di Conegliano, Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e Province Autonome di Trento e Bolzano.

Troppe precipitazioni, quindi, ovvero interminabili ore di bagnatura fogliare, eccessiva umidità dei suoli, incessante sviluppo vegetativo e anomala compattezza dei grappoli.

A livello di rese quantitative, considerando anche i nuovi vigneti che entreranno in produzione, ci si attesterà su una riduzione media nelle tre Regioni analizzate del 5-10%. Questa sarà più sensibile nelle province di Treviso, Verona, Vicenza e Trento, stazionaria o di pochi punti percentuali inferiore nelle restanti. I motivi sono da ricercare nella minor fertilità delle gemme, nelle grandinate e nello stato sanitario non sempre perfetto soprattutto dei vitigni precoci oramai prossimi alla raccolta.

L’acidità sarà più sostenuta e questo a vantaggio delle basi spumante.

La precocità, evidente fino a fine giugno, è andata via via contraendosi sino ad annullarsi quasi del tutto, con una data di inizio vendemmia stimata per la seconda metà di agosto. Nonostante i viticoltori siano intervenuti gestendo al meglio la difesa dei vigneti, ad oggi le previsioni qualitative assegnano all’annata valori zuccherini medi, come anche per le sostanze coloranti e aromatiche.

Mentre l’annata 2013 si era positivamente risolta con il bel tempo sopravvenuto dalla seconda metà di giugno, quest’anno anche un miglioramento meteo a partire dai prossimi giorni non potrà portare la qualità delle uve su alti livelli, come meriterebbero gli sforzi cui i viticoltori si sono sottoposti in queste settimane. Un’annata, questa del 2014, che per aggressività fungina e piovosità trova simili riscontri solo nel lontano 1995.

Vediamo come si presenta, Provincia per Provincia, il vigneto del NordEst alla vigilia della vendemmia (la Relazione completa è disponibile al seguente link clicca qui, ricordando che nel corso dei lavori sono stati effettuati una serie di collegamenti in videoconferenza con le principali regioni viticole italiane (Piemonte, Toscana, Puglia e Sicilia), oltre a Francia e Spagna, dai quali si conferma che la vendemmia 2014 sarà difficile per tutti. A partire dall’attuale stato sanitario delle uve fino alle rese finali che si annunciano inferiori del 10% alla media, con punte anche superiori.

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