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Pochi minuti fa Achille Variati ha passato il traguardo: sarà sindaco per altri cinque anni dopo il mandato iniziato nel 2008. Questo quanto meno è il risultato attestato dal portale del comune e da quello del ministero degli Interni per 111 sezioni su 112. Circostanza che rende il divario non più colmabile. Il primo cittadino con un 53,4% evita così il pericoloso scoglio del ballottaggio staccando nettamente i concorrenti. Ma sul suo futuro rimane l'incognita della disaffezione dei cittadini dalla politica.

In questa tornata nel capoluogo ha votato infatti appena il 60% degli aventi diritto. Un crollo verticale rispetto all'80% circa delle politiche di febbraio che la dice lunga, a detta degli stessi candidati, della presa che la politica ha nei confronti dei cittadini. Ma l'altra novità viene dal voto del M5S. Il candidato "grillino" Liliana Zaltron porta a casa un magro 6,% che se rapportato al 20% abbondante registrato alle politiche di marzo suona come un vero e proprio tonfo. Per di più oltre alla bassa affluenza si segnalano 775 schede nulle, 149 bianche e una contestata. Bottino pieno per il Pd che sfiora quota 30%. E c'è una curiosità; il commissario alla provincia Attilio Schneck (presidente della Brescia Padova) messo in lista col Carroccio a supporto di Manuela Dal Lago si deve accontentare di 42 preferenze quando erano scrutinate, sempre alla voce preferenze, 97 sezioni su 112. Le operazioni sono andate a rilento a causa dell'impasse sui conteggi verificatisi in alcuni seggi, soprattutto alla sezione 22 della elementare di Laghetto.