Valdagno, presentazione de "I Figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo" di Umberto Curi
Venerdi 15 Aprile 2016 alle 15:13 | 0 commenti
Guanxinet
Venerdì 22 aprile alle ore 20.30 a Palazzo Festari, in Corso Italia n.63 a Valdagno verrà presentato da Un libro in Rete "I Figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo" di Umberto Curi, autore del libro. Presente anche Ilaria Capua, virologa. Introduce e coordina Luca Romano, Local Area Network. Dal crollo del muro di Berlino ad oggi, il mondo è diventato né più giusto, né più pacifico né più sicuro. Cercare di capire quale sia la situazione attuale, e quali le opzioni concrete sul tappeto, è forse un modo per cominciare a venire fuori dall’incubo in cui siamo piombati. Per avere la pace domani, bisogna fare giustizia oggi.
Il presupposto per cancellare o ridurre le tensioni internazionali, le guerre, lo stesso terrorismo è l'eliminazione degli squilibri economici fra aree diverse del pianeta. La lotta contro la povertà non è solo un imperativo "umanitario" ma è il modo più efficace per disinnescare il potenziale distruttivo alimentato dalla disperazione. Se si vuole un mondo più sicuro, è indispensabile adoperarsi perché sia più giusto; se si vuole la pace, ben più incisiva rispetto allo strumento della guerra preventiva è la rimozione delle catene della miseria in cui versano centinaia di milioni di esseri umani. "Il terrorismo è la 'risposta' al processo di trasformazione nella morfologia della guerra. Coincide col tentativo di ristabilire, almeno parzialmente, la simmetria infranta dalla tecnologizzazione della guerra".
Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova. Tra i suoi libri
più recenti: Miti d’amore. Filosofia dell’eros (2009), L’immagine-pensiero. Tra Fellini, Wilder e Wenders: un viaggio filosofico (2009), Straniero (2010, premio Frascati per la filosofia), Passione (2013),
Prolegomeni per una popsophia (2013) ed Endiadi. Figure della duplicità (2015). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: «Pólemos». Filosofia come guerra (2000), La forza dello sguardo (2004), Meglio non essere nati. La condizione umana fra Eschilo e Nietzsche (2008, premio Capalbio per la filosofia), Via di qua. Imparare a morire (2011), L’apparire del bello, Nascita di un’idea (2013) e La porta stretta (2015). Ilaria Capua medico veterinario di formazione, è un virologo di fama internazionale. E' conosciuta per i suoi studi sui virus influenzali e per aver combattuto la battaglia per una maggiore trasparenza dei dati genetici dei virus potenzialmente pandemici.
Questo impegno le ha fruttato numerosi riconoscimenti tra cui nel 2007 il Scientific American 50,
assegnato ogni anno ai 50 ricercatori più quotati al mondo e nel 2008 è stata inclusa fra le "Revolutionary Minds" dalla rivista americana Seed. Nel 2011 è stata la prima donna a ricevere il Penn Vet Leadership Award, il premio più prestigioso in medicina veterinaria a livello internazionale.
Nel 2013 su chiamata di Mario Monti è stata eletta in Parlamento, dove ha rivestito il ruolo di
Vicepresidente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione.
Luca Romano Dottorato di Ricerca in Filosofia a Padova. Esperienza amministrativa in Comune di Vicenza Ricercatore sociale. Studia i cambiamenti territoriali. Direttore della società Local Area Network. Ultima pubblicazione: La metropoli policentrica (Marsilio 2015).
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