Quotidiano | Categorie: Politica

Una miserabile truffa ai danni dei cittadini: droga e prostituzione nel Pil

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 25 Maggio 2014 alle 01:59 | 0 commenti

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La notizia dovrebbe indignare e fare riflettere: "Da settembre, l'Istat si servirà della spesa in droghe e prostituzione e dell'economia grigia del contrabbando per valutare il peso della nostra economia." Invece passa sotto silenzio. Viene nascosta negli anfratti delle pagine dei giornali, letta distrattamente nei vari telegiornali.

"Lorsignori" hanno trovato la soluzione per alzare il PIL del nostro paese. Statisticamente saremo più ricchi perché spese illegali verranno considerate indicatori del benessere. I nostri politicanti potranno vantarsi di aver raggiunto risultati strabilianti perché il PIL crescerà, secondo le previsioni, anche del 2%. Così l'attuale presidente del consiglio potrà gonfiare il petto e prendersi il merito di una crescita senza precedenti. Utilizzando questi "dati corrotti" come spot pubblicitario. Invece è solo uno squallido escamotage.

Oltre a tutto questo, c'è anche un altro aspetto inquietante nel nuovo calcolo del PIL. Per l'Istat, infatti, la spesa in armamenti (e quindi anche quella, enorme, per l'acquisto degli F35) cambierà di categoria passando da quella dei "consumi intermedi" a quella degli "investimenti".

Una maniera (truffaldina) come un'altra di gonfiare la sensazione che tutto stia andando bene. Che sia questa la "fine del tunnel" tanto spesso vista dai nostri governanti?

Il capitalismo nostrano trucca le carte e ingloba l'illecito nel calcolo del suo benessere. Nel frattempo, salari, stipendi e pensioni restano drammaticamente fermi a livelli di indigenza e le vendite al dettaglio continuano a diminuire. Ma, i cittadini onesti che pagano le tasse, dovranno farsene una ragione perché il PIL in crescita "dimostrerà" che si sta tutti meglio. Non importa che esso sia cresciuto per l'uso di miserabili trucchetti contabili. Vere e proprie menzogne che servono solo a supportare i futuri risultati scadenti che un governo, espressione dei padroni, promette ma non è in grado di raggiungere.

Bisogna uscire dal torpore che ci fa accettare tutto. Pretendiamo che sia detta la verità ai cittadini. Non è ammissibile che si nasconda in questa maniera, con la truffa e l'inganno, il fallimento di un sistema spaventoso come quello capitalista.

Sia chiaro ad ognuno che "lorsignori" non hanno né i mezzi né le capacità di risolvere il disastro che loro stessi hanno provocato. Non chiediamo altro che conoscere la verità. E non ci bastano più le urla e le false promesse di una campagna elettorale infame come quella che è appena finita.

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