Quotidiano | Categorie: Diritti umani

Violenza sulle donne, Giovanna Pastega: "Valiamo a discapito di tutto"

Di Giulia Biasia Venerdi 4 Marzo 2016 alle 19:23 | 0 commenti

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"Appuntata ad uno spillo" racconta una storia di violenza tra le mura domestiche. La protagonista, a causa dell'alcolismo del marito, si distrugge e si fa distruggere. Il racconto lungo, come tiene a precisare l'autrice, Giovanna Pastega, nasce da un'inchiesta che ha avuto modo di seguire grazie al suo lavoro. La scrittrice,  giornalista, scrittrice, fotografa e regista, di origine veneziana, che ha vinto il Premio Nazionale di Letteratura Italiana Contemporanea LCE, da Gianni Giglioli. 

La presentazione di questo racconto avvenuta nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, sede del Comune di Vicenza, è stata accompagnata dal Duo Quintana, composto da Katerina Ghannudi, arpa barocca e voce, e Ilaria Fantin, arciliuto, voce e percussioni, che hanno, con la loro musica antica, ripescata dai canti delle donne, preso per mano le parole della scrittrice.

E lei ha voluto e potuto, così, parlare della situazione che ogni giorno molte donne in Italia affrontano. Ci sono continui casi di donne che subiscono violenze fisiche e psicologiche da parte dei loro uomini, compagni, mariti. Non c'è differenza tra la violenza che una donna subisce: tutte alla fine iniziano a metabolizzare la denigrazione, finendo per annullarsi, sentendosi inadeguate. 

Tornando al racconto, la protagonista del libro è stata venti anni con un uomo che l'ha portata ad annullarsi. Non solo nell'anima, ma anche fisicamente: non usciva più, non si vestiva più, non comunicava più, non si lavava più. Il culmine è stato il volersi uccidere. L'aiuto di una psicologa la porterà a reagire. Proprio questa psicologa le consiglierà di scrivere un diario per poter raccontare i suoi pensieri. È così che il libro è strutturato: un diario in cui la protagonista esprime i suoi sentimenti. 
Giovanna Pastega ha letto dei passi del suo racconto. La protagonista risulta lucida, consapevole del problema del marito. Il punto focale del libro è questo: la donna, come succede anche nella realtà, segue un istinto di salvezza nei confronti del proprio uomo. È un sentimento che la spinge a continuare a provare a recuperare l'irrecuperabile. Quando, però, la donna capisce che i suoi sforzi sono vani, si butta via e crede che tutto sia perduto, perché non è riuscita a portare a termine quello che si era prefissata, sentendosi, così, una nullità. "Noi valiamo a discapito di tutto", questo è il messaggio che vuole trasmettere la Pastega.


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