Turisti in crescita a Vicenza, Cina doppia Usa. Jacopo Bulgarini gongola: "promozione cinese è ok e le presenze per turismo compensano e superano le assenze per business"
Giovedi 17 Agosto 2017 alle 18:27 | 1 commenti
Pubblicato alle 15.32, agiornato alle 18.27. Il dato che subito salta all'occhio, durante la presentazione a Palazzo Chiericati dei dati del primo trimestre 2017 sui visitaori (per turismo o affari) a Vicenza e provincia (clicca qui per le slide) , è quel +70.08% di arrivi in città dalla Cina, di poco inferiore, col 64.55%, nel resto del Vicentino. Nel dato assoluto i cinesi hanno sfiorato i 5 mila "arrivi" (4.667 nel capoluogo, 6.277 in tutta la provincia) doppiando i circa 2.500 statunitensi (2.419 in città , 3.883 nel Vicentino), che, però, superano abbondantemente i cinesi in fatto di giorni di permanenza in città : 14.229 presenze Usa a Vicenza contro le 5.528 della nazione più popolata nel mondo.
Ma quello che inorgoglisce il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci ("è una domanda che finora non mi aveva fatto nessuno anche se è centrale" dice al nostro direttore che lo ha intervistato anche al riguardo in video) è che "le presenze in città sono cresciute proprio grazie al turismo che, lo dimostrano le presenze straniere, ha, evidentemente, tamponato la decrescita dei viaggi d'affari e di lavoro in un periodo di crisie edi rimodulaziione delle attività locali".
"È un dato in costante crescita" ci spiega, tornando all'invasione degli ospiti con gli occhi a mandorla, giapponesi esclusi, il vicesindaco nel salone d'onore di Palazzo Chiericati che meriterebbe un rifacimento dell'impianto di diffusione acustica e un aggiornamemto di quello di proiezione che sono stati oggi non all'altezza dell'ambiente e dei contenuti proposti per l'imbarazzo del nostro ospite che, magari, un pensierino a un contributo ad hoc della Fondazione Roi potrebbe farlo, gli ha suggerito il direttore, se il nuovo Cda la smettesse completamente e non solo parzialmente con i contributi a pioggia.
"Si tratta del mercato più importante del mondo - ha, quindi, aggiunto Bulgarini tra un rimbombo e un salto di immagini -, sulla Cina è stato fatto da anni un buon lavoro tramite diverse attività , per esempio legate alla promozione anche di produzioni alimentari o con pagine social in cinese. All'Expo di Shangai, riocorderete, siamo andati con la Fiera a proiettare uno spot accattivamente e tra l'altro Vicenza ha ospitato anche i set di diversi film cinesi"
D'altronde la Cina è in termini assoluti prima nel mondo per forza di turisti. Un segno dei tempi, visto anche il boom della sua economia.
Comunque, sono i dati generali dei turisti o visitatori che dir si voglia ad essere aumentati a Vicenza e il dato, si fiora il +15% rispetto allo scorso anno, è ancora più significativo perchè sia nel 2016 che nei primi mesi di quest'anno non ci sono state mostre di richiamo a fare da traino, come è stato nel 2015. il che vuol dire, ha sottolineato Bulgarini, che "il lavoro fatto dall'amministrazione è stato positivo e non occasionale facendo diventare Vicenza una sede scelta da un sempre maggior numero di visitatori e questo costantemenet non solo in occasione di grandi eventi di richiamo".
"Se gli stranieri sono in crescita notevole gli italiani sono stazionari - osserva infine Bulgarini - e si sono assestati, sia pure con un trend migliorativo, sui numeri, notevoli, del 2015 quando abbiamo ospitato la mostra in Basilica; la città , poi, cresce più del resto della provincia e questo conferma un'incidenza storica che è superiore".
Fra qualche mese tornerà un'altra grande mostra all'interno del monumento palladiano in cui in passato i turisti sono stati per il 90% italiani.
Il vicesindaco ora punta, quindi, anche sugli stranieri: "stiamo uscendo sempre di più su testate straniere, tabloid e giornali popolari".
Per far crescere la città .
Ma anche, è umano e, in questo caso, anche motivato, per far crescere se stesso in proiezione prossime amministrative...
A seguire vi proponiamo anche una breve nota ufficialeTurismo in crescita anche nel primo trimestre 2017
Bulgarini d'Elci: "Aumentano gli italiani ma soprattutto gli stranieri grazie al lavoro di riattivazione di spazi museali e di promozione"
L'inizio del 2017 segue la tendenza degli ultimi anni con un costante aumento dell'afflusso turistico che tra gennaio e marzo vede un incremento a doppia cifra.
Considerando che i primi tre mesi dell'anno solitamente presentano numeri più contenuti rispetto ad altri mesi con maggior appeal dal punto di vista turistico, il risultato ottenuto appare sicuramente positivo.
Il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci ha illustrato a Palazzo Chiericati i dati pervenuti dalla Regione Veneto ed elaborati dal Consorzio Vicenza: "I dati turistici dei primi tre mesi dell'anno sono estremamente soddisfacenti con arrivi che registrano un + 15% rispetto allo stesso periodo del 2016 e presenze con + 10%, risultando in linea con un trend che vediamo crescere ogni anno. La crescita riguarda in particolare gli stranieri con un aumento di arrivi che tra il 2015 e il 2017 si attesta ad oltre il 44%. Se osserviamo i dati della Provincia vediamo come Vicenza assume un ruolo sempre più significativo perché l'aumento delle presenze di turisti risulta più sensibile in città , sebbene anche l'intero territorio presenti dati in positivo. Questi numeri sono il risultato di un lavoro fatto negli anni, anche con la preziosa collaborazione del Consorzio Vicenza è, che ha determinato in particolare la crescita dei turisti stranieri - sottolinea Bulgarini d'Elci - che considero molto più importante della crescita dei turisti italiani: il mercato straniero, verso il quale Vicenza è sempre stata deficitaria, è più vasto e richiede un grosso lavoro di promozione che prevede importanti investimenti economici. La crescita costante del turismo straniero vede tassi considerevoli pari a quasi il 45% per gli arrivi e al 29% per le presenze, tra il 2015 e il 2017. Continua a crescere, anche a seguito degli investimenti fatti, la presenza dei turisti cinesi, con l'aumento del 70% degli arrivi, e per la prima volta superano i turisti statunitensi in termini assoluti. In aumento anche le presenze dei visitatori dai paesi scandinavi. Tutto questo è frutto del lavoro paziente di promozione, di riattivazione di spazi museali, di costruzione di nuovi spazi museali, di invenzione di nuovi spazi che la città non aveva come la terrazza della Basilica. E si traduce ovviamente in crescita dell'economia, dell'indotto e dei posti di lavoro in questi settori.
L'evidente crescita già nel primo trimestre dell'anno ci fa guardare con fiducia all'ultimo trimestre - conclude il vicesindaco - quando la Basilica ospiterà la mostra dedicata a Van Gogh. E' evidente che Vicenza ha avuto una grande spinta grazie alle grandi mostre ma ora ha capito di avere in se stessa gli elementi della sua forza che la mettono in grado di camminare da sola. Naturalmente il grande evento non può far altro che aumentarne le potenzialità ".
Tra gennaio e marzo 2017 si sono registrati in città 46.475 arrivi (per "arrivi" si intende coloro che trascorrono una notte in una struttura ricettiva), con un aumento del 14,62% rispetto allo stesso trimestre del 2015 (40.790 arrivi).
I turisti italiani hanno visto un aumento del 13,31% (da 25.435 a 28.821) mentre quelli stranieri raggiungono +16,82% (da 15.112 a 17.654).
Molto positivo anche il dato di crescita delle presenze (chi rimane in una struttura ricettiva per più di una notte), che vede un aumento praticamente del 10% (9,96%): infatti nei primi tre mesi del 2017 le presenze sono 116.042 mentre negli stessi mesi del 2015 risultano pari a 101.203.
In questo caso è la percentuale riferita ai turisti italiani ad essere in aumento con +12,62% (da 58.108 a 65.444) mentre gli stranieri registrano un + 6,70% (da 47.419 a 50.598).
Tra gennaio e marzo 2017 più numerosi risultano essere gli arrivi di turisti stranieri provenienti dalla Cina (4.667 con un aumento del 70,08% rispetto al 2016), al secondo gli statunitensi (2.419) mentre al terzo posto i tedeschi (1045) seguiti dai francesi (674) confermando così la tendenza di 2016 e 2015.
Per quanto riguarda le presenze di cittadini stranieri gli Stati Uniti (10.039) sono seguiti dalla Cina (5.528 con un aumento del 63,84% rispetto al 2016). Di seguito compaiono i paesi europei: Germania (2.733 con un aumento del 13,26% rispetto al 2016) e Spagna (2.038).
La permanenza media in città va da un massimo di 4,50 (turisti portoghesi) giorni ad un minimo di 2,27 giorni (turisti italiani). Dopo i portoghesi a fermarsi di più a Vicenza sono gli statunitensi (4,15 giorni), gli spagnoli (3,61 giorni), gli israeliani (3,42).
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