Turismo, assessore regionale Finozzi respinge le polemiche scoppiate ieri a Vicenza
Giovedi 25 Luglio 2013 alle 16:42 | 0 commenti
Regione Veneto - “Prendo atto delle contestazioni che da più parti si sono sollevate sulla determinazione degli ambiti territoriali dei Sistemi Turistici Tematici previsti dalla nuova legge sul turismo 11/2013, ma vorrei fare chiarezza, perché mi pare che fino ad ora non ci siaâ€, risponde alla polemica scoppiata ieri a Vicenza e Belluno l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi.
“Per prima cosa non si tratta di una delibera, con la quale la Giunta Regionale dà delle disposizioni definitive, ma di una richiesta di parere alla Commissione Consiliare competente, in questo caso la VI, che per definizione prevede quindi eventuali modificazioni che verranno poi in seguito approvate dalla Giunta. Quello che deve essere chiaro è l’impostazione della nuova legge, che vede come punto centrale il mercato nel suo rapporto fra cliente e prodotto: si parte dal turista per offrirgli il miglior prodotto e le migliori condizioni di accesso al territorio veneto. Abbiamo quindi voluto - aggiunge Finozzi - che la legge fondasse una delle sue strategie su un concetto di prodotto innovativo, costituito dall’organizzazione dell’insieme delle risorse turistiche e dal coordinamento dell’insieme delle offerte culturali, sia strutturali sia per eventi, che hanno effetto sul territorio regionale.â€
“La tradizionale attenzione alla sola promozione – prosegue Finozzi – nella quale il prodotto è implicito alla naturale e straordinaria dotazione di risorse primarie deve essere superata, per questo la legge n.11 promuove lo sviluppo di una gamma estesa di prodotti di qualità e ne presidia il ciclo di vita, dagli investimenti per il loro sviluppo alla efficiente gestione del loro processo di commercializzazione e promozione, per arrivare infine all’attività di accoglienza e informazione che il territorio deve assicurare.
“In questo senso ricordo che la superata legge 33/2001 definiva tassativamente i confini dei vecchi Sistemi Turistici Locali, che alla luce di quanto detto devono essere considerati superati, data la loro scarsa riconoscibilità in termini di mercato, individuando perciò nove Sistemi Turistici Tematici che descrivono un ambito territoriale omogeneo in termini di tipologie turistiche e specializzato in termini di presenza e risorse turistiche, capace di supportare lo sviluppo e la promozione di una gamma integrata di prodotti turistici ampia e coerente, e costituisce inoltre l’elemento di necessario raccordo a cui deve riferirsi l’integrazione e la coordinazione tra tutti gli attori del settoreâ€.
“Per tutti questi motivi – conclude Finozzi – abbiamo previsto la possibilità di modificarli, anche nel numero, e di definire chiaramente la possibilità di specifiche sovrapposizioni, per garantire una miglior adesione alla marcata vocazione di alcuni territori rispetto a più tematismi, mentre ricordo ancora che i confini dei superati STL erano definiti e invalicabili. Concludo con due considerazioni personali: vorrei rassicurare il caro amico Zago, perché sono convinto che il turista di domani non sceglierà di sicuro se alloggiare o meno ad Altavilla solo perché inserita nel tematismo pedemontano piuttosto che nelle città d’arte. Posso invece considerarmi soddisfatto se le contestazioni alla legge 11 si limitano ad una superficiale lettura dei provvedimenti, se saranno tutte di questo tenore il nostro cammino sarà sicuramente in discesaâ€.
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