Tre milioni di euro per inquinamento luminoso e risparmio energetico in Veneto
Lunedi 30 Dicembre 2013 alle 18:29 | 0 commenti
Regione Veneto - L’erogazione di contributi per un importo di un milione e mezzo di euro è stata approvata dalla giunta regionale, su relazione dell’assessore alle politiche ambientali Maurizio Conte, da destinare a favore di comuni del Veneto per interventi di bonifica e adeguamento degli impianti alle norme vigenti e per la realizzazione di nuovi impianti di illuminazione pubblica e di illuminazione stradale.
Con queste stesse finalità è stata attribuita anche una quota parte - all’incirca dello stesso importo - dei fondi derivanti dal trasferimento di competenze seguìto al Decreto Legislativo n. 112/1998 (cosiddetto “Bassaniniâ€) a sostegno di attività connesse alla pianificazione di interventi in materia ambientale.Â
“Il Veneto – sottolinea lo stesso Conte - è stata la prima Regione italiana a prendere coscienza del fenomeno dell’inquinamento luminoso. Nel 1997 è stata approvata una prima normativa regionale in materia. Successivamente, nel 2009, sono state adottate nuove norme per il contenimento dell'inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell'illuminazione per esterni e per la tutela dell'ambiente e dell'attività svolta dagli osservatori astronomici. Il tema dei costi per i consumi energetici dell’illuminazione pubblica è divenuto peraltro di stringente attualità con i tagli imposti dal governoâ€.
Visto l’interesse riscosso dagli interventi oggetto di contributo nel precedente esercizio finanziario ed ora in fase di piena attuazione, la giunta regionale ha ritenuto opportuno garantire continuità all’azione di sostegno intrapresa, finanziando ulteriori interventi di nuova realizzazione o ristrutturazione degli esistenti impianti di illuminazione pubblica, con l’obiettivo di contenimento dell’inquinamento luminoso unitamente ad un significativo risparmio energetico determinando, a sua volta, una proporzionale riduzione in termini di emissioni inquinanti in atmosfera, con particolare riguardo alle emissioni di PM10, ossidi di azoto e biossido di carbonio. Il contributo erogabile ad ogni Comune, indipendentemente dalla tipologia proposta, è stato determinato in misura non superiore a 50.000 euro. Con questo stesso provvedimento, la Regione ha avviato anche un monitoraggio sugli interventi e sui Piani dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso (PICIL), proposti dai Comuni e oggetto di contributi regionali, avvalendosi dell’apporto dell’ARPAV.
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