Terremoto 5.8 scala Richter, esercitazione della Protezione Civile
Sabato 14 Settembre 2013 alle 18:30 | 0 commenti
Regione Veneto - “Bravi i nostri angeli. Ci proteggono e ci assistono nelle emergenze più disparate, da volontari e da professionisti e operatori, utilizzando anche il proprio tempo libero per prepararsi ad affrontare ogni tipo di situazione e di catastrofe. Li saluto tutti, e vorrei poterli ringraziare uno per uno perché è il minimi che si meritano, assieme al grazie di tutta la comunità regionaleâ€.
Così il Presidente della Regione Luca Zaia ai volontari e ai componenti del Sistema nazionale e regionale di Protezione Civile, in occasione della grande esercitazione nazionale sul rischio sismico che è stata simulata oggi in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, dove l’intero sistema di soccorso in emergenza è intervenuto per fronteggiare le conseguenze di un forte terremoto, con magnitudo pari a 5,8 gradi della scala Richter ed epicentro nel Comune bellunese di Tambre a 7,5 km di profondità , che ha provocati ingenti danni e disagi nelle province di Belluno, Treviso e Pordenone.
All’esercitazione, organizzata dalla Protezione Civile della Regione del Veneto in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile e con la partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, nell’ambito della tre giorni dedicata alla Protezione Civile regionale nell’ambito delle manifestazioni per il 50°anniversario della tragedia del Vajont, sono stati attivati fin dalla prima ora i moduli del soccorso tecnico urgente, del soccorso sanitario e quelli per l’assistenza alla popolazione con l’impiego delle risorse della colonna mobile regionale delle province, la colonna mobile nazionale della Regione del Veneto e il concorso delle colonne mobili della Provincia di Trento e simulata dalla Regione Marche. A livello regionale è stata convocata l’Unità di Crisi Regionale, attivati il Coordinamento Tecnico di Emergenza e il Coordinamento Regionale in Emergenza – Co.R.Em. con il coinvolgimento di tutte le Strutture regionali operanti in materie connesse alla Protezione Civile, compresa l’attivazione del Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza - CREU e quella dei Vigili del Fuoco e dell’ANAS, dell’ARPAV e dell’OGS-CRS di Udine.
All’esercitazione hanno partecipato una settantina di Comuni, i Sistemi Provinciali di Protezione Civile coordinati dal Centro di Coordinamento Soccorsi presso le Prefetture di Belluno e Treviso, i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e circa 1300 volontari. Tra l’altro è perfettamente riuscita l’attivazione delle telecomunicazioni di emergenza che è stata richiesta per l’interruzione delle comunicazioni ordinarie, fisse e mobili, che sino alle 12,30 circa ha interessato l’area del bellunese più vicina all’epicentro.Accedi per inserire un commento
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