Teatro del Lemming ospita la nuova ricerca teatrale di Farmacia Zoo:È
Martedi 17 Maggio 2016 alle 09:55 | 0 commenti
Teatro del Lemming
Nuovo appuntamento nell’ambito della programmazione Primavera AB 23, rassegna a cura del Teatro del Lemming che, da aprile a giugno, aprirà lo spazio di contrà sant’Ambrogio a spettacoli, laboratori e residenze creative. Venerdì 20 maggio alle ore 21.00, all’interno del progetto Connessioni - Rete veneta per la ricerca teatrale, ospite del Centro Internazionale di Produzione e Ricerca – il teatro dello spettatore sarà infatti la compagnia Farmacia Zoo:È con "Until the end" – primo studio, processo creativo finalizzato ad nuova produzione attorno al quale il gruppo mestrino sta attualmente lavorando.
"Until the end" è la ricerca che Farmacia Zoo:E' ha intrapreso a partire dalla fine di Religions, lavoro precedente incentrato su quattro personaggi e sulle loro vite non particolarmente significative che, intrecciandosi in una serie di “non storieâ€, sembravano avere come unico trait d’union il condizionamento e il fallimento. In questo studio sono nuovamente presenti quattro personaggi, ma questa volta collegati da una narrazione e dalla Storia. Li troviamo apparentemente sereni, in vacanza al mare, in un mattino alla fine dell'estate mentre ridono, scherzano, preparano la colazione e prendono il sole. Ma di lì a poco, insieme vivranno l'inaspettato e l'ineluttabile: la fine del mondo sta arrivando e scoccherà alla diciottesima ora dal primo drammatico annuncio fatto al telegiornale. E così il giardino di una tranquilla villa privata si trasformerà in un grande e grottesco palcoscenico per la morte, << terra inesplorata dalla quale mai non tornò alcun viaggiatore >> dove maschere, bugie e non detti non tarderanno a bruciare nel fuoco della verità . In un processo che procede dall’annuncio della fine all’invito ad un inizio e verso una libertà consapevole, Until the end vuole essere un invito a liberare la propria voce autentica, la propria vocazione, prima della morte fisica; un appello a smettere un'identità il più delle volte falsante e ad entrare nell'ombra e nella verità , nell'ignoto, sciogliendo tutto ciò con cui ci identifichiamo: immagini di noi stessi, ferite, memorie, ipocrisie, per ritrovare il valore del vuoto e far nascere da qui un nuovo riempimento.
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