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Teatro Comunale di Vicenza, gli appuntamenti di marzo continuano

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Marzo 2016 alle 16:35 | 0 commenti

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Teatro Comunale di Vicenza
Continuano a marzo gli appuntamenti al Cinema, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, titoli di grande appeal, spettacoli trasmessi dai più prestigiosi teatri del mondo, produzioni di danza classica e grandi opere liriche, spettacoli davvero imperdibili per gli appassionati dei due generi artistici. Il primo appuntamento al Cinema è in programma domenica 13 marzo alle 16.00, si tratta di “Spartacus”, balletto in tre atti, su libretto e coreografia di Yuri Grigorovich, trasmesso via satellite dal Teatro Bolshoi di Mosca.

Su musica di Aram Kachaturian, il balletto ha come interpreti i solisti e le étoiles del celebre teatro moscovita, accompagnati dalla musica eseguita dall’Orchestra del Teatro Accademico di Stato Bolshoi; gli interpreti principali saranno, nel ruolo del leggendario gladiatore, il primo ballerino Mikhail Lobukhin e, in quello della cortigiana Egina l’étoile Svetlana Zakharova; la direzione musicale dello spettacolo è affidata a Gennadi Rozhdestvensky.
Il balletto, ispirato alla vicenda epica del gladiatore romano Spartaco, arriva sullo schermo del Cinema del Ridotto del Comunale nella versione coreografa dal grande Grigorovich che l’ha portato all’apice del suo successo sulla scena mondiale, fin dalla prima messa in scena, nell’aprile del 1968 al Bolshoi. “Spartacus” firmato da Grigorovich riscosse un enorme successo e divenne celebre in tutto il mondo, anche grazie alla trionfale tournée italiana del celebre corpo di ballo russo, avvenuta nell’autunno del 1970.
Il balletto di domenica pomeriggio al Cinema, registrato live e trasmesso via satellite, è proprio quel capolavoro che le vicende del valoroso Spartaco, prima portato a Roma con l’amata Frigia, poi separato da lei e obbligato ad essere gladiatore dopo la conquista di territori da parte del generale romano Crasso; ma l’eroe, seppur ridotto in schiavitù incita i compagni alla rivolta contro l’esercito oppressore. Le feste al palazzo di Crasso in cui Frigia è tenuta prigioniera e i monologhi del gladiatore precedono il momento della gloriosa vittoria di Spartaco su Crasso. Si tratta però di una vittoria temporanea, subito minata dal desiderio di vendetta del generale romano che, con il supporto di Egina, una cortigiana interessata a diventare sua compagna, raggirati i gladiatori di Spartaco, sconfigge il vincitore e capo della rivolta degli schiavi, crocefiggendolo.
Sarà Frigia a sottrarre il corpo senza vita di Spartaco dal campo di battaglia, affidando al cielo la memoria del valore e del coraggio dell’amato eroe.
Amore, rivalsa, vendetta, coraggio, tenacia, giustizia, sono i sentimenti e i temi interpretati sul palco con la forza espressiva della danza del corpo di ballo del Bolshoi, partendo dalle parole del romanzo storico di Raffaello Giovagnoli e dalla sceneggiatura originale di Nikolai Volkov.
Il secondo appuntamento al Cinema sarà invece con la grande lirica, con l’opera in tre atti in diretta via satellite dalla Royal Opera House di Londra “Boris Godunov”, cantata in russo su libretto e musica di M.P: Mussorgskij, direttore d’orchestra Antonio Pappano, regia di Richard Jones, trasmessa lunedì 21 marzo alle 20.15.
“Boris Godunov” è una nuova produzione della ROH del capolavoro storico di Mussorgskij in cui Jones e Pappano rinnovano la loro collaborazione per riprendere la prima versione originale dell’opera, che risale al 1869. Nell’opera lirica, ambientata tra il 1598 e il 1605, Boris Godunov diventa Zar di tutte le Russie dopo l’uccisione, avvenuta in circostanze misteriose, dell’erede legittimo al trono, lo Zarevič Dmitrij Ivanovič, figlio di Ivan il Terribile, ed aver di fatto esercitato il potere durante il regno di Fëdor I (altro figlio di Ivan), considerato mentalmente inabile per governare. Nonostante i suoi sforzi per mantenere una condotta di regno più umana rispetto a Ivan il Terribile, la Russia precipita presto nel caos e nella povertà. Un giovane monaco, Grigorij, dopo una fuga rocambolesca dal monastero, si fa passare per lo Zarevič Dmitrij e riesce a sposare Marina Mniszech, una nobile polacca; dopo aver convinto il re di quel paese della legittimità del suo matrimonio, il falso Dmitrij organizza l’invasione della Russia da parte delle truppe polacche. Boris Godunov, assillato da sensi di colpa e in preda ad allucinazioni, precipita nella follia e muore, designando il proprio figlio Fëdor come successore.
In questa nuova versione, trasmessa in diretta via stellite da Londra, è molto attesa l’interpretazione di Bryn Terfel nel ruolo del protagonista Boris Godunov, al fianco del celebre baritono John Graham-Hall che sarà il furbo Principe Shuisky, mentre John Tomlinson interpreterà il monaco vagabondo Varlaam e il soprano Vlada Borovko sarà Xenia, figlia di Boris; accompagneranno i protagonisti, come di consuetudine in queste produzioni il Coro e l’Orchestra della Royal Opera House.



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