Al Comunale di Vicenza il Balletto di Stato di Vienna con sei coreografie
Lunedi 4 Aprile 2016 alle 18:20 | 0 commenti
Teatro Comunale di Vicenza
Nuovo interessante appuntamento nella Stagione di Danza del Teatro Comunale di Vicenza, Vicenza Danza XX edizione: domenica 10 aprile alle 20.45, si esibirà il Balletto di Stato di Vienna, il Wiener Staatsballet diretto dall’eclettico Manuel Legris, ex-étoile del Balletto dell’Opéra di Parigi, con quattro creazioni, dedicate proprio ai 20 anni di Vicenza Danza. Il programma prevede “Laurenciaâ€, passo a sei su coreografia di Rudolf Nureyev da Vakhtang Tschabukiani (1964); a seguire “Adagio Hammerklavierâ€, coreografia di Hans Van Manen su musica di Ludwig van Beethoven del 1973.
Dopo l’intervallo “Windspiele_Windgamesâ€, coreografia di Patrick De Bana del 2013, su musica di Caikovskij e, come ultimo brano “Allegro Brillanteâ€, presentato per la prima volta al New York City Ballet nel 1956, coreografia di George Balanchine.
La Stagione di Danza - Vicenza Danza XX edizione - è promossa e sostenuta dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, con l’importante sostegno di Fiamm, Gruppo Mastrotto, Develon, Aim Energy e Colorcom, come partner; Inglesina, BMW Autogemelli, AFV Gruppo Beltrame, AC Hotel Vicenza, Burgo Group, Confartigianato Vicenza, Fondazione Roi, Ares Line, ConGusto Vicenza, Telemar, Cantine Vitevis, Lions Club Vicenza Palladio, come sponsor; Il Giornale di Vicenza come media partner.
L’incontro con la Danza prima dello spettacolo sarà condotto, domenica 10 aprile alle 20.00 nel Foyer del Teatro, da Silvia Poletti, giornalista, critico, esperta di danza, collaboratrice dei quotidiani “Corriere della Seraâ€, Corriere Fiorentino†e di testate specializzate come “Danza&Danzaâ€, delteatro.it, “Dance Internationalâ€, “Dance Magazineâ€.
I primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo dello storico Wiener Staatsballett, in assoluto una delle migliori compagnie a livello internazionale, presenteranno al Teatro Comunale di Vicenza un programma che propone un breve excursus attraverso i brani più significativi del loro repertorio, una panoramica su pezzi di bravura del balletto classico-contemporaneo che attraversa il Novecento fino al contemporaneo di Patrick De Bana; una scelta felice per mettere in mostra le straordinarie potenzialità che Manuel Legris ha saputo trarre dall’ensemble di cui è direttore artistico. Manuel Legris, nominato étoile dell’Opéra di Parigi direttamente da Rudolf Nureyev, a 21 anni, sul palco del Metropolitan di New York, dopo una carriera strepitosa come danzatore, diventa direttore artistico del Wiener Staatsballet nel 2010 (lo dirigerà fino al 2017); con questa compagnia Legris porta avanti le coreografie dei più grandi nomi della danza, sia classica che moderna, con il compito di far rifiorire la storica compagnia favorendo la nascita di una nuova generazione di artisti che sappia essere allo stesso tempo grande interprete della tradizione storica del balletto e sensibile alle esigenze e ai mutamenti del nostro tempo.
Lo spettacolo di domenica sera, un’ora e mezza di danza di grande livello, inizierà con “Laurentia†passo a sei dal secondo atto, una miniatura che esalta le capacità tecniche, quasi acrobatiche degli interpreti e che raramente si vede fuori dalla Russia, dove il balletto è stato creato in epoca sovietica (1939), riletto poi da Rudolf Nureyev nel 1964 per il Royal Ballet di Londra. Un brano di bravura assoluta che introduce una serata dominata dal vocabolario neoclassico, pronto a colorirsi di diverse tonalità espressive. Come nel secondo brano in programma, l’“Adagio Hammerklavier†(1973) di Hans Van Manen, nato dall’ascolto dell’esecuzione della Sonata per piano n. 29 in si bemolle maggiore di Ludwig van Beethoven, effettuata dal pianista Christoph Eschenbach, lettura musicale di grande fascino ed estenuante lentezza che fa da contrappunto ai movimenti dei danzatori.
Con “Windspiele_Windgames†(2013) Manuel Legris propone una creazione concepita proprio per i talenti del suo Balletto da Patrick de Bana, autore formatosi sotto l’ala di maestri come Bejart e Neumeier: un vortice di danza dove le dinamiche si aprono a tensioni e mobilità più morbide e guizzanti, sulle note inconfondibili di Čaikovskij.
La serata si chiuderà con un balletto di danza pura, “Allegro Brillante†modellato sulle note incantevoli del Terzo Concerto per pianoforte, ancora musica di Čajkovskij: un autentico gioiello di musica e danza creato nel 1956 a New York da George Balanchine, padre del balletto neoclassico, mirabile espressione dell’estetica balanchiniana, espressa in 16 minuti di danza assoluta. Per lo spettacolo di danza del Wiener Staatsballet di domenica 10 aprile alle 20.45 al Teatro Comunale di Vicenza restano ancora pochi biglietti.
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