Tangentopoli veneta, il Pd Veneto "sfiducia" Orsoni che si dimette da sindaco
Venerdi 13 Giugno 2014 alle 20:28 | 0 commenti
“Invitiamo Orsoni a riflettere sull'opportunità di offrire le dimissioniâ€. Con queste parole Debora Serracchiani, vice segretario Pd, e Roger De Menech, segretario regionale Pd, hanno dato il “benservito†a Giorgio Orsoni, implicato nella vicenda della tangentopoli veneta scoppiata attorno alla costruzione del Mose. Orsoni dopo essere tornato in libertà e in “sella†sulla poltrona di sindaco di Venezia aveva lanciato pesanti accuse al Partito Democratico Veneto.
Il sindaco di Venezia non ci ha pensato un attimo e oggi, venerdì 13 giugno 2014, ha rassegnato le dimissioni, tornando però nuovamente all’attacco:
“Non è un atto contro i singoli amministratori - ha spiegato - ma vuole significare che è venuto meno il rapporto con la politica. Ci sono state reazioni opportunistiche ed ipocrite, anche da parte di elementi della giuntaâ€.
Da parte del Pd invece Serracchiani e De Menech motivano così la loro richiesta:
“Siamo umanamente dispiaciuti per la condizione in cui si trova Giorgio Orsoni, ma dopo quanto accaduto ieri, e a seguito di un approfondito confronto con i segretari cittadino provinciale e regionale del Pd, abbiamo maturato la convinzione che non vi siano le condizioni perché prosegua nel suo mandato di sindaco di Venezia. Invitiamo quindi Orsoni a riflettere sull'opportunità nell'interesse dei cittadini di Venezia e per la città stessa di offrire le sue dimissioni. Siamo convinti, inoltre, che non si debba disperdere quanto di buono il Pd di Venezia e tanti bravi amministratori hanno fatto e stanno facendo per la città . Per questo e per la necessaria chiarezza indispensabile in simili frangenti riteniamo che lo stesso Orsoni saprà dare prova di grande responsabilità â€.
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