Sul palco del Comunale di Vicenza la comicità di Teresa Mannino
Giovedi 3 Marzo 2016 alle 17:56 | 0 commenti
Teatro Comunale di Vicenza
Nuovo appuntamento con il cabaret negli spettacoli Fuori Abbonamento del Teatro Comunale di Vicenza: martedì 8 marzo alle 21.00 sarà in scena Teresa Mannino con il suo spettacolo “Sono nata il ventitrèâ€, spettacolo di cui la brillante protagonista cura il testo con Giovanna Donini e firma anche la regia. La data dell’8 marzo a Vicenza è l’unica e ultima tappa veneta del tour, che si concluderà nella “sua†Sicilia il 20 marzo prossimo. “Sono nata il ventitrèâ€, nella sua tournée  che dura ormai da più di un anno, ha avuto ovunque un successo strepitoso, registrando sempre il tutto esaurito nelle oltre 140 tappe; anche a Vicenza, i biglietti per lo spettacolo dell’8 marzo sono esauriti, disponibili solo in caso di rinuncia dei possessori.
Nello spettacolo, in cui Teresa Mannino, è da sola in scena per 90 minuti, l’attrice parla di sé e della sua infanzia, del rapporto tra uomini e donne, di tradimenti e di grandi amori, di infanzia e ricordi, passando da citazioni colte ad aneddoti di vita quotidiana, nel suo stile insieme alto e popolare che tanto ha conquistato il pubblico, assicurando risate in quantità , ma mai superficiali, grazie alla comicità sagace e alla simpatia travolgente che caratterizza il suo essere personaggio.
In “Sono nata il ventitrèâ€, la Mannino inizia raccontando la sua storia, iniziando proprio dall'infanzia difficile in una Sicilia contaminata in modo inesorabile dalla mafia. Ma nel suo racconto non entra mai nel tragico, perché lei ama far ridere e quello della risata rimane il tono dell'intero spettacolo seppure tra le righe non manchino riflessioni, se non aspre almeno perplesse, sulla famiglia attuale.
“Sono nata il ventitrè†andrà in onda anche in tv, a marzo, su Rai5 in prima serata; Teresa Mannino sarà anche tra i protagonisti della puntata del Commissario Montalbano in onda lunedì 7 marzo su Rai1. Continua così il legame con Andrea Camilleri dopo la splendida intervista della Mannino all’autore siciliano nel docufilm “Il Maestro senza regoleâ€.
Parlando del suo spettacolo, Teresa Mannino, artista straordinaria e volto noto anche per le sue numerose partecipazioni televisive in veste di conduttrice e cabarettista, spiega “Voglio raccontare al mio pubblico la mia vita, com’ero, come sono cresciuta e come è cambiato il mondo intorno a meâ€. Un viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. “Sono diventata quella che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno fatto crescereâ€. Così, passando attraverso il racconto della sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici anni ’70, Teresa Mannino racconta la sua versione, nel suo modo personalissimo, dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni.
“Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Ad esempio che ero la terza figlia e quando toccava a me fare il bagno, l’acqua non c’era più. Un classico. E poi voglio parlare dei calciatori di ieri e di oggi e del rapporto genitori figli†continua la protagonista-autrice.
“La mia forza e determinazione derivano dalla mia famiglia, dai miei genitori che mi hanno amata incondizionatamente. Ero una ribelle ma loro mi hanno sostenuta anche quando non ho seguito le orme familiari, come ad esempio nei miei studi universitari.’ Oggi che da figlia è diventata madre, Teresa Mannino individua nel rapporto genitori figli un cambiamento critico per cui siamo diventati iperprotettivi a scapito di bambini che crescono impacciati ed insicuri. ‘Siamo genitori talmente preoccupati di tutelare i figli dai pericoli quotidiani che non curiamo la società nella quale dovranno crescere’. Tra i traumi della vita non poteva mancare quello del tradimento. La letteratura classica è piena di eroi ed eroine infedeli. Ma le donne che tradiscono non vengono mai perdonate e di solito muoiono, mentre gli uomini traditori non muoiono mai, semmai sono le amanti a fare una brutta fine! Così la protagonista prenderà in prestito la figura dell’eroe classico, quella di Ulisse e, alla luce dei tormenti di Penelope, rivelerà il suo potenziale di antieroe di tutti i tempi.
“Sono nata il ventitrè†è davvero lo specchio dei pensieri di Teresa Mannino; e siccome pensa sempre quello che dice e dice sempre quello che pensa, diventa un’esperienza unica e divertentissima,  seguire il suo filo logico. “Sono una persona diretta, nel bene e nel male. Questo è il mio pregio ed il maggior difetto. Quando mi interpellano per sapere come la penso rischio sempre di ferire e di essere ferita. Sembra un paradosso, ma la sincerità può essere male interpretata. Anche nella mia carriera, soprattutto all’inizio, quando non mi conosceva nessuno, ho rischiato più volte di lasciare di stucco il pubblico per i miei modi diretti. Ora si divertono un saccoâ€.
I biglietti per i Fuori Abbonamento sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (viale Mazzini 39, [email protected], tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15 e un’ora prima degli spettacoli; sono disponibili anche online sul sito del teatro www.tcvi.it e in tutti gli sportelli della Banca Popolare di Vicenza. I biglietti per “Sono nata il ventitrè†di Teresa Mannino (tutti esauriti) e “Matti da slegare†di Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti costano: 34,00 euro il biglietto intero, 24,00 euro il ridotto over 65 e 15,00 euro il ridotto under 30.
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