Stevanin a tutto gas
Mercoledi 5 Marzo 2014 alle 18:12 | 0 commenti
Il terzino bassanese c’è, sta bene ed è pronto a portare il suo contributo in un finale di campionato che vedrà i giallorossi impegnati a difendere il consistente vantaggio che hanno maturato sulle inseguitrici. Lo si è visto chiaramente quando Petrone l’ha chiamato in causa a metà del secondo tempo del derby con il Real Vicenza: corsa, determinazione e qualità sono quelle dei tempi migliori. E la voglia di portare un contributo importante per la formazione della sua città è un ottimo propellente.Â
L’Alessandria in casa ha perso una sola volta, sarà un ottimo banco di prova, i grigi sulla carta sono uno dei top team del campionato e c’è da scommettere che fanno la partita della vita. Nella partita d’andata, terminata 4 a 2, il Bassano diede una grande dimostrazione di forza.
«Di base sono una grossa squadra, davanti hanno giocatori molto forti come Taddei – che ci ha timbrato l’eurogol del momentaneo pareggio al Mercante – Rantier, Marconi. La partita d’andata l’abbiamo preparata benissimo, ricordo che mancava Berrettoni e il gruppo si era caricato tantissimo per poter sopperire alla sua assenza. Fu una grande partita, il 4 a 2 finale ci ha dato consapevolezza. Domenica mi aspetto una partita difficile, loro hanno solo quattro punti di vantaggio sulla Torres che è in rimonta e quindi una sconfitta gli creerebbe difficoltà . Mettiamoci anche che saranno sotto pressione a causa di una tifoseria calda e che non vuol correre il rischio di fare i playout. Tante componenti che alla fin fine a noi interessano relativamente, la nostra mentalità è quella di scendere in campo per vincere, la stiamo preparando con la solita cura»
Il Bassano è atteso da ben cinque trasferte nelle ultime otto giornate di campionato. Fuori casa i giallorossi hanno ampi margini di miglioramento. Cosa ne pensi?
«La differenza di rendimento, evidente, che c’è al Mercante e fuori casa è una cosa stranissima che ci portiamo dietro dall’anno scorso. Ricordate? In casa si vinceva praticamente sempre, fuori nel girone di ritorno solo una volta. Non lo so, è una cosa stranissima. Posso dire che il lavoro settimanale è sempre quello, la dedizione idem. Certo il terreno di gioco del Mercante è una spanna sopra quasi tutti gli altri campi ma sarebbe riduttivo limitarsi a quello. Viceversa in casa siamo stati praticamente perfetti»
In questo contesto stai trovando meno spazio di quanto meriteresti, però è una condizione abbastanza comune nel vostro spogliatoio. Pensiamo a giocatori di qualità come Lombardi, Guccione, Cortesi, lo stesso Bortoli. Spesso si dice che sono proprio quelli che giocano meno, mettendocela tutta, a consentire a è impiegato di più a rendere così tanto…
«È vero. La cosa più importante è dare sempre il massimo, allenarsi al 110% ogni giorno. Per due motivi: mettere in difficoltà il mister nelle scelte e, di conseguenza, farsi trovare pronti quando veniamo chiamati in causa, e per rispetto di quelli che giocano di più che devono potersi confrontare con gente che li mette in massima difficoltà . Solo così si può crescere»
Le tue caratteristiche ti pongono nella situazione di poter dare alla squadra qualcosa che nessun’altro può dare. Con te e Semenzato in campo è possibile allargare il gioco, mossa che ha fatto capitolare il Real Vicenza nel derby
«Il mister mi ha chiesto di spingere tantissimo e crossare: l’ideale per le mie caratteristiche. Non me lo sono fatto ripetere due volte, sono entrato e ho cercato di dare tutto quello che potevo per arrivare ad un risultato che per la corsa del Bassano era fondamentale, come con il Cuneo del resto. È andata bene,  per la squadra e per me, la vittoria mi ha dato parecchia soddisfazione».
Foto Roberto BoscaÂ
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