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Staffetta di sciopero della fame contro la cementificazione del Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Settembre 2013 alle 18:46 | 0 commenti

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Comitato Intercomunale Tutela Territorio Area Berica e Comitato Tutela Territorio Orgiano e Asigliano - Da quest'oggi mercoledì 4 settembre e fino a venerdì 6 settembre i Comitati che operano nel complesso dei Monti Berici e nel Basso Vicentino partecipano alla staffetta dello sciopero della fame contro la cementificazione in Veneto.

Dopo l'impulso dato da don Albino Bizzotto a questa protesta e in contemporanea con il suo proseguimento in territorio di Marano Vicentino con il diretto coinvolgimento del sindaco e degli assessori di Marano, gli scriventi comitati offrono il loro modesto contributo per l'area Berica con un primo digiuno di tre giorni del loro presidente François Bruzzo. La nostra area particolarmente ferita dalle devastazioni ambientali della Valdastico sud e dalle gravissime vicende di malaffare ad essa collegata (vedi le indagini dell'antimafia di Venezia in proposito), è inoltre aggredita continuamente da numerosi progetti a forte impatto ambientale dal proliferare di cave di calcare a cielo aperto anche in zone vincolate e protette (vedi Alonte, Orgiano, Albettone, Villaga), dall'insistere di progetti sproporzionati di impianti di produzione di energia che vanno a depredare terreni di eccellenza agricola, dal ridondante sistema della tangenziali venete che prevede di aprire una galleria sotto i Berici, e da altre diffuse operazioni d'insediamenti di centri logistici o attività produttive in zone particolarmente sensibili sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista della residenza con l'acquiescenza in numerosi casi di amministratori locali (anche se provenienti a volte da raggruppamenti che sventolano la stella dell'ambiente sulla pettorina) che senza pudore ignorano il disagio e le proteste dei cittadini. La nostra esperienza delle lotte per l'ambiente e per la salute ci detta inoltre di rivolgere questo nostra umile collaborazione di mappatura del disagio in Veneto generato dalle aggressioni all'ambiente e al paesaggio all'amministrazione regionale chiedendo in particolare che ponga fine all'antidemocratico ed incivile principio all'accumulo di incarichi che permette ad unica persona di essere commissario straordinario (vedi il caso Pedemontana veneta e Passante di Mestre), presidente della commissione regionale VIA e VAS, presidente della commissione paesaggio, segretario regionale Infrastrutture e mobilità della Regione del Veneto, Amministratore delegato di Veneto Strade S.p.A.. Alla stessa Amministrazione regionale chiediamo una profonda riconsiderazione del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento e del suo preoccupante tenore in norme peggiorative dell'attuale situazione di un territorio già profondamente sofferente.


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