Spaccatura Pdl, Berlato a Zorzato: se Vicenza sarà di sinistra si assuma responsabilità
Mercoledi 20 Marzo 2013 alle 17:42 | 0 commenti
Onorevole Sergio Berlato, Pdl - Il vice coordinatore regionale del Pdl Marino Zorzato interviene usando il plurale majestatis affermando che Galvanin agisce " con il nostro mandato ", affermazione che male si concilia con le dichiarazioni rilasciate pochi giorni fa dal Coordinatore regionale Alberto Giorgetti che aveva definito le esternazioni di Galvanin come " iniziative assunte a titolo personale ".
Chiarisca quindi Zorzato se parla a nome del Partito o se parla a nome di quella "ristretta cerchia di amici" che da troppo tempo è abituata a prendere decisioni per tutti, infischiandosene delle regole e della democrazia interna al Partito.
La "ristretta cerchia di amici" dovrebbe preoccuparsi, come sara' dimostrato nei prossimi giorni, di ben altre cose piuttosto che sprecare il proprio tempo nell'infruttuoso tentativo di zittire Sergio Berlato ed il Coordinamento provinciale del Partito di Vicenza che si limita a sollevare, nel rispetto delle regole statutarie e dei ruoli che le stesse ci affidano, alcune ben definite questioni.
Ci spiace che Zorzato, con il suo intervento, non abbia voluto entrare nel merito delle questioni che il sottoscritto, a nome del Coordinamento provinciale di Vicenza, ha ritenuto necessario sollevare per favorire un esito positivo delle imminenti elezioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Vicenza.
Da più di un anno il Coordinamento provinciale di Vicenza ha evidenziato l'opportunità politica da parte del Pdl di lavorare all'individuazione di un candidato sindaco che potesse unire le anime interne al Partito attorno al quale far convergere tutte le forze di centro destra che hanno sempre rappresentato la maggioranza degli elettori della città di Vicenza.
Il coordinatore cittadino, fomentato dalla " ristretta cerchia di amici regionali " ha continuato a declinare qualsiasi invito all'unità ed alla collaborazione, trincerandosi dietro la rivendicazione di una inconcludente autonomia, quasi come se si volesse accreditare la tesi dell'esistenza di un partito all'interno del Partito.
Da diversi mesi attendiamo invano che venga aperta quella famosa busta chiusa dentro la quale il coordinatore cittadino aveva detto di aver già scritto il nome del candidato sindaco e della coalizione che lo avrebbe dovuto sostenere.
Al di la delle sia pur rispettabili opinioni, il Coordinamento provinciale di Vicenza si limita a constatare alcuni elementi oggettivi di riscontro:
Dal giorno del suo insediamento avvenuto più di un anno fa, il coordinatore cittadino, nonostante l'asserito encomiabile impegno, ha collezionato questi importanti risultati:
a) Hanno abbandonato il Coordinamento comunale ( ed in alcuni casi anche il Partito ) prima Franzina, poi Nicoletti, poi Magaddino, poi Carta, poi Meridio, poi Sorrentino, forse anche Rucco.
b) I consensi elettorali del Pdl in città di Vicenza sono scesi dal 28,16% delle politiche del 2008 al 15,62% delle politiche 2013, con un'emorragia equivalente a ben 9.000 voti.
Considerando che alle ultime elezioni politiche l'elettorato del Pdl ha votato Berlusconi indipendentemente dalla qualità e dalla rappresentativita' di alcuni personaggi messi in lista dalla "ristretta cerchia di amici", alle prossime elezioni amministrative l'elettorato votera' le persone messe in lista in base alla loro credibilità . Questo lascia presagire che, se non ci si presenterà alla città in modo credibile, il risultato delle prossime consultazioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Vicenza potrà rivelarsi per il Pdl vicentino ben peggiore rispetto a quello conseguito alle recenti elezioni politiche;
A poche settimane dalla scadenza elettorale per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Vicenza, il coordinatore comunale del Pdl cittadino non ha ancora individuato un candidato sindaco sul quale far convergere i voti, non ha ancora stabilito le alleanze con i partiti o con le liste che dovrebbero sostenere questo condidato sindaco, non ha ancora individuato i candidati del Pdl che dovranno presentarsi in lista, non ha ancora reso pubblico il programma per la citta' in base al quale si dovrebbe andare a chiedere i voti ai vicentini.
Alla luce di queste motivate riflessioni, il Coordinamento provinciale del Pdl di Vicenza rinnova l'invito alla riunificazione di tutte le componenti interne al Partito, invitando a privilegiare ciò che ci unisce e lasciando da parte, almeno per il momento, le ben note cose che ci dividono, facendo leva sul senso di responsabilità di ognuno dei componenti della classe dirigente del Partito.
A poche settimane dalla scadenza per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Vicenza, urge un incontro con tutti i candidati sindaci del centrodestra che si sono gia' proposti alla citta' in alternativa alla coalizione di centrosinistra capeggiata da Variati.
A tutte le forze politiche di centrodestra che sostengono le già dichiarate candidature a sindaco, deve essere ricordato che, se non riescono a trovare una sintesi ed una convergenza su un unico candidato di centro destra, si dovranno assumere la responsabilità di consegnare nuovamente la citta' di Vicenza nelle mani della sinistra o dei grillini, nonostante la maggioranza dell'elettorato vicentino sia, va ribadito, inequivocabilmente di centro destra.
Ognuno di noi, adesso, è chiamato a fare delle scelte di cui si deve assumere, fino in fondo, le conseguenti responsabilità .
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