Quotidiano | Categorie: Politica, Interviste

Si (ri)vota per le primarie del PD nel giorno dei... morti: «Ha da passà 'a nuttata»

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 1 Novembre 2014 alle 10:58 | 0 commenti

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I membri della direzione regionale del Pd, come previsto, dopo la convocazione già inviata via e-mail nel pomeriggio hanno anche ricevuto ieri notte per sms un memo che diceva così: «Urgente. Convocazione Direzione Regionale domenica 2 Novembre p.v. Ore 17, sede regionale, piazza De Gasperi 28 (vedi email inviata). Segreteria PD Veneto».

Ecco, è arrivato per le primarie il d-day, nel giorno dei... morti, commenta un tesserato che vuol rimanere anonimo chiedendosi beffardamente cosa direbbe l'immenso Eduardo De Filippo di cui tutti nel trentennale della morte ricordano l'ironia amara.

E se il grande commediografo e interprete napoletano in una delle sue più celebri commedie diceva «i morti sono sotto i tappeti, sotto le sedie, sotto i mobili», chissà chi ci sarà sotto il tavolo della direzione regionale, nel giorno dei morti (ma che brutto presagio comunque vada!), a pilotare le scelte di chi sarà fisicamente intorno al tavolo verso l'annullamento delle primarie per favorire, contro le candidature esplicite di Simonetta Rubinato e Giorgio Santini, la marcia di Alessandra Moretti, la candidata "a sua insaputa" a sfidare alle prossime regionali il solido governatore attuale Luca Zaia?

Ieri a livello locale si è alzata una voce contro corrente (se corrente è la fiumana di quelli che sono saltati sul carro del vincente Renzusconi), quella di Giovanni Rolando, dirigente storico del Pd, proveniente dai Ds e da... prima ancora, che da sempre si è espresso per le primarie a tutti i livelli comunali, regionali e nazionali, e che, richiesto di dire la sua, non esita a ufficializzare il suo no in Direzione regionale a tornare indietro su quanto già deciso: «I cittadini elettori hanno letto paginate sulle primarie su tutti i media locali dopo che la direzione regionale ha già votato e addirittura fissato le primarie aperte per il 14 dicembre con la presentazione delle candidature propedeutica alla raccolta delle dei cittadini a partire da oggi e fino al 14 novembre. De Menech e i suoi con Renzi vogliono rimangiarsi il voto ed annullare il voto democratico?»

Se così dovesse essere, sottintende, ma neanche troppo, Giovanni Rolando, saranno loro a doversi assumere la responsabilità politica di una decisione che mina la credibilità dei metodi democratici del partito.
Ma la direzione è composta da 67 membri con diritto di voto e, comunque, ci vuole il numero legale nel giorno festivo dedicato ai morti...
Adda passà ‘a nuttata (o meglio, come si legge nel testo, Ha da passà ‘a nuttata) è una famosissima frase contenuta nella celebre commedia di Eduardo "Napoli milionaria!".

Siamo all'atto finale, è sera e dopo lunghe ed affannose ricerche finalmente è stata trovata la medicina che può salvare la vita alla piccola Rituccia, la figlia di Gennaro e Amalia. Il medico gliela somministra con fiducia ma ci tiene a precisare che bisogna aspettare qualche ora per dire che il pericolo è scongiurato: «Mo ha da passà ‘a nuttata. Deve superare la crisi». Seguono alcuni dialoghi tra Gennaro e la moglie e questo è l'ultimo. Eduardo offre una tazzina di caffè alla sua Amalia che fa una domanda angosciosa al marito: «Come ci risaneremo? Come potremo ritornare quelli di una volta? Quando?». Gennaro-Eduardo risponde con il suo tono di pronta saggezza: «S'ha da aspettà, Amà. Ha da passà ‘a nuttata».
Gennaro e il medico erano ottimisti. La medicina buona, le primarie per Rolando, avrebbe fatto effetto e Rituccia, il Pduccio del Veneto, stava per tornare in salute come una volta.

Come Rolando vorrebbe che tornasse ad essere il PD, allora sì di nuovo maiuscolo dopo la lunga malattia portata dal virus, che Renzi ancora tiene in vita al Nazareno, delle collusioni e dei "non vedo, non sento, non parlo" nazionali e locali.
Un esempio per tutti? Maltauro e le cene elettorali della Moretti col Gotha dei poteri imprenditoriali e finanziari di Vicenza, alcuni dei quali, e non certo i meno significativi, oggi sono sotto indagine o già sulla via della condanna per gli appalti e i finanziamenti illeciti veneti, a Milano come a Venezia. Purtroppo a tutti i partiti, Pd Incluso.
Dopo il giorno dei morti «ha da passà ‘a nuttata».


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