Settimana dell'ambiente: la tutela del mare tra le priorità del Veneto
Mercoledi 20 Marzo 2013 alle 16:03 | 0 commenti
Regione Veneto - La tutela delle acque e del mare è uno dei più importanti impegni della Regione che ha predisposto, in sintonia con le normative comunitarie e statali, un apposito piano per il controllo e la riduzione, laddove necessario, delle pressioni sui corpi idrici e in particolare sul mare. Si tratta del Piano regionale di Tutela delle Acque.
Che stabilisce, tra l'altro, regole per gli scarichi nei corpi idrici e quindi limita i carichi veicolati a mare affinché questi siano sostenibili da un ambiente sano, capace di autorigenerarsi e di supportare le forme di vita tipiche dell'alto Adriatico. L'argomento è stato trattato nel corso del convegno "Cinque anni di iniziative regionali per la tutela del mare" che si è svolto oggi in Fiera a Padova nell'ambito della Settimana dell'Ambiente Veneto, manifestazione promossa dalla Regione dal 16 al 24 marzo, in concomitanza con il SEP, il Salone internazionale dedicato all'ambiente. Al convegno è intervenuto l'assessore regionale alla politiche ambientali Maurizio Conte, che ha sottolineato, tra l'altro, come la qualità delle acque del mare - costantemente monitorate - rappresenti un valore aggiunto per un settore fondamentale dell'economia veneta come il turismo.
Nel corso del convegno è stato ricordato che, oltre ai monitoraggi e ai controlli dell'ambiente marino costiero e delle acque, la Regione del Veneto ha promulgato nel luglio 2007 una legge (n. 15) con la quale, tra l'altro, vengono promossi lo sviluppo della zona costiera e la creazione di zone di tutela biologica marina, nonché salvaguardato, protetto e incentivato il ripopolamento delle risorse ittiche e attuato un sistema di interventi finalizzati all'istituzione di zone di tutela biologica e più in generale alla protezione delle così dette tegnùe, formazioni sottomarine distribuite e localizzate da poco più di un miglio dalla costa fino al centro dell'Alto Adriatico, sul tratto di mare che va da Chioggia a Grado, che sono habitat di una grande varietà di specie animali e vegetali. E' stata effettuata anche un'indagine dei fondali marini alla ricerca di relitti che ha permesso di individuare, rilevare e censire imbarcazioni, navi di diverse stazze ed epoche, aerei, e altro ancora, e di operare bonifiche di carburanti, di diverse sostanze chimiche e anche di pericolosi ordigni bellici, in collaborazione con le Capitanerie di porto.Â
Ricerche specifiche e monitoraggi hanno riguardato inoltre la presenza di alghe tossiche potenzialmente pericolose non solo per l'ambiente ma anche per le attività economiche connesse con la pesca e la molluschicoltura. Infine, con il progetto "Acqua Alta" è stata integrata la strumentazione automatica presente nella piattaforma oceanografica del CNR-ISMAR, per conoscere meglio i parametri fisico chimici delle nostre acque e porre in essere nei tempi e modi dovuti le azioni necessarie per la protezione dell'ambiente.
Nel corso della giornata odierna per iniziativa della Regione si è svolto anche il convegno dedicato al tema della gestione delle emergenze ambientali, approfondendo gli aspetti relativi ai ruoli, alle sinergie e alla comunicazione. Insieme alla convegnistica,. la "Settimana dell'Ambiente Veneto" prevede visite guidate a più di una cinquantina impianti e siti a valenza ambientale presenti sul territorio regionale e un concorso fotografico riservato alle scuole..
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