Quotidiano | Categorie: Sanità

Sanità vicentina, Regione Veneto e l'ospedale in Tanzania: esempio di cooperazione

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Ottobre 2013 alle 14:46 | 0 commenti

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Regione Veneto - Grazie al Veneto, in Tanzania, nella regione di Iringa, è stato ricostruito un ospedale che ora rappresenta un modello sanitario per tutto il Paese africano. A inaugurare la struttura, esempio di come le risorse della cooperazione possano essere usate in modo oculato ed estremamente produttivo, anche l’assessore veneto  alla cooperazione transnazionale, Roberto Ciambetti.

“La presenza della nostra Regione è stata determinante per la riedificazione dell’ospedale di Iringa – spiega Ciambetti –: abbiamo assicurato la copertura istituzionale e la garanzia finanziaria con un investimento di 500 mila euro, che ha permesso ad altri importanti soggetti, dalla Fondazione Cariverona alla Conferenza episcopale Italiana, dalla Fondazione Scheiola alla Fondazione Bonino, di intervenire e sovvenzionare a loro volta in maniera consistente il recupero di una struttura ospedaliera al servizio di oltre trecentomila persone, la maggior parte delle quali poverissime”.

“Come Regione del Veneto siamo intervenuti applicando una Legge Regionale che prevede l’impegno nel campo della cooperazione e della solidarietà internazionale – prosegue l’assessore –, impegno che abbiamo portato a termine attraverso un percorso iniziato nel 2004 in primis dall’Ulss di Vicenza, che nel corso di questi dieci anni ha messo a disposizione competenze e strumenti, e grazie alla generosità di tanti medici ammirevoli per disponibilità e professionalità, il cui lavoro è stato ed è impagabile”. 

“E’ fondamentale intervenire con solidarietà autentica nei paesi più poveri – conclude Ciambetti – anche, ma non solo, per un’opera di prevenzione di fenomeni devastanti come quelli di cui si sono occupate recentemente le cronache, che raccontano di tanti migranti finiti  nella rete degli schiavisti o vittime di una malavita organizzata, violenta e indifferente al valore della vita umana. Prevenire è la scelta giusta e lo vediamo qui a Iringa: solo creando premesse per prospettive di vita migliore si riesce ad affrontare la tragedia della povertà; un ospedale non è solo garanzia di cura, è motivo di speranza e credo che lo sforzo finanziario sostenuto dalla Regione, che ha favorito altri e ben più cospicui finanziamenti di soggetti pubblici e privati, sia stato ben ripagato”.


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