Quotidiano | Categorie: Storia

Riapre la Meneghina, 220 anni di storia, dal Risorgimento allo streetfood

Di Andrea Fasulo Lunedi 7 Settembre 2015 alle 00:01 | 0 commenti

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Dopo un anno e mezzo di silenzio ha riaperto ieri il locale storico per eccellenza di Vicenza, la Meneghina di Contra' Cavour. L'antica offelleria (rivendita di pasticcini e cioccolatini) nata nel 1791, dove si dice si riunissero in gran segreto membri della Carboneria ai tempi della dominazione austriaca, si rifà il look (ma non troppo) e ora unisce tradizione e modernità: un nome che a Vicenza è sinonimo di storia, con tipici arredi ottocenteschi vincolati dalla Soprintendenza, si mescola da oggi con i nuovi dettami dello streetfood.

Niente più pasticcini, niente più ristorantino, ora si può entrare e scegliere tra tanti tipi diversi di "pezzi". Cos'è il "pezzo"? Non è una pizza e non è una focaccia, ma un prodotto impastato e lievitato "in casa" farcito in tanti modi: ricotta di bufala, salmone marinato nel lime, pomodorini confit, schiacciata calabra ed altro ancora. L'idea è scegliere il pezzo e portarselo al tavolino, oppure consumarlo passeggiando per strada o portarlo a casa in "stilosi" sacchetti da pane bianchi. "L'idea è nata dal fatto che vedevo uno dei più originali e storici locali della città chiuso e questo mi dispiaceva" dice Andrea Farneda, che insieme a Niccolò Girardi è il nuovo titolare del locale. "Ho pensato di unire le caratteristiche funzionali del locale storico con un prodotto e delle modalità di consumo di oggi, streetfood e takeaway, ma di qualità".
Il progetto è nato nell'arco di pochi mesi: Farneda, che è anche uno dei soci del Bar Borsa, ha coinvolto Giuliano Pediconi, uno dei massimi esperti in Italia di lievitati, con il quale è stata sviluppata una ricetta propria, che, dice il titolare, "garantisce estrema fragranza e digeribilità al prodotto, grazie all'uso di farine sceltissime e al metodo di lavorazione". Lo stile del locale appare coerente con la tradizione del luogo (anche se qualche anziano vicentino potrebbe storcere il naso non riconoscendo l'antica pasticceria). Un look art nouveau, un po' secessione viennese un po' Klimt, con i camerieri che vestono come marinai tedeschi dei primi '900. Per promuovere la nuova apertura buste con lettere scritte a mano sono state lasciate in giro per il centro: all'interno una fantomatica "Meneghina", dama dell'800, scrive al suo innamorato, che dovrà partire per combattere contro gli austriaci, "se non puoi restare portami via con te". Da qui lo slogan che accompagna il locale: if you can't stay take me away. Non resta che vedere se questo esperimento, tra tendenze global e tradizione local, farà presa su vicentini e turisti.


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