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Renzo Piano invitato a Vicenza per vedere il complesso edilizio di borgo Berga

Di Edoardo Andrein Mercoledi 18 Giugno 2014 alle 16:00 | 0 commenti

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Renzo Piano, il famoso architetto italiano noto in tutto il mondo, recentemente nominato Senatore a vita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e finito sotto l’occhio del ciclone per la sua bassa percentuale di presenze nell’aula del Senato, è stato invitato dal collega Enrico Cappelletti, senatore vicentino del Movimento 5 Stelle, per fare visita al complesso edilizio costruito a borgo Berga vicino al centro di Vicenza e fonte di accese discussioni in città.

“Per rendersi conto, di persona – spiega Cappelletti - dell'enorme impatto ambientale rappresentato dalla costruzione dell' ”ecomostro” di Borgo Berga, quell'abnorme intervento edilizio che, con il nuovo Tribunale, occupa l'area, a ridosso del centro storico e a poche centinaia di metri dalla villa La Rotonda del Palladio”.

“Contiamo molto sul giudizio esperto dell'architetto Piano – prosegue il senatore vicentino - sui suoi cinquant'anni di esperienza professionale e lo sguardo lungo di chi ha lavorato anche molto all'estero. Contiamo sulla sua onestà intellettuale per farci dire se quello che abbiamo avuto in regalo da una giunta di centro destra retta da Enrico Hullweck, poi rincarato da quella attuale, di centro sinistra, retta da Achille Variati, corrisponde al  "rammendo" di cui parla Renzo Piano, cioè quella capacità di innovare le città, rigenerarle, avendo però massima cura del patrimonio urbano e del paesaggio perché, dice il Senatore a vita: ‘Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo fragile’.”
“La città di Vicenza – afferma Cappelletti - nonostante le scelte scellerate delle sue amministrazioni, é ancora una delle città più belle al mondo. Vorremmo che continuasse ad esserlo. E' proprio quello che noi, senatori del M5S, abbiamo premesso nell'interrogazione al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio nel settembre 2013. Abbiamo chiesto che venisse data una ragione sensata per giustificare lo scempio compiuto ai danni non solo della città ma della cultura tutta, visto che Vicenza proprio per essere la culla dell'arte palladiana, è stata riconosciuta Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO. La risposta scritta alla nostra domanda giace da mesi nel cassetto di qualche funzionario evidentemente poco interessato all'efficacia del suo lavoro e poco preoccupato delle sorti del territorio e del paesaggio...”.

“Il nostro auspicio – conclude il portavoce M5S - è che la presenza del grande architetto nella nostra città possa consentire, da una parte, la riapertura di un dibattito sull'utilizzo degli spazi non  edificati e, dall'altra, possa contribuire a sensibilizzare la Procura a proseguire il percorso verso l'accertamento della verità, relativamente alle ipotesi di irregolarità urbanistiche contenute negli esposti presentati dai comitati cittadini”.


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