Renato Calza presenta "L’Angelo e il Conte", facendo un salto nella Belle Èpoque
Lunedi 7 Marzo 2016 alle 15:37 | 0 commenti
Centro Culturale Italo-Tedesco
Léon Delafosse (1874-1951), celebre, bellissimo e mondanissimo pianista-compositore stella dei salons parigini ai tempi della Belle Èpoque; il conte Robert de Montesquiou-Fésenzac (1855-1921), eccentrico, erudito e capriccioso mecenate aristocratico tra i cui antenati figurava anche quel Charles de Batz Castelmore D’Artagnan immortalato poi da Dumas; Marcel Proust (1871-1922), giovane scrittore che diventerà uno dei pilastri della letteratura mondiale.
Il libro L’Angelo e il Conte di Renato Calza, musicologo e appassionato lettore di Proust, parla del triangolo Delafosse-Montesquiou-Proust, andando però ben oltre quei tre anni in cui la vita del pianista-compositore risultò intrecciata a quella del conte e del romanziere e  ripercorrendo tutto l’arco della vita di Delafosse nello scenario della società parigina di fine Ottocento e primi del Novecento con i suoi famosi salons nei quali si decideva e celebrava la gloria o si sentenziava la disfatta di letterati, concertisti, pittori, musicisti.
Mercoledì 9 marzo alle 20.30 presso il salone di Villa Tacchi, Circoscrizione 3, in Viale della Pace 87 a Vicenza, l’autore presenterà il suo libro durante la serata intitolata «L’angelo e il conte: uno sguardo sul mondo musicale della Belle Epoque», organizzata dal Centro Culturale Italo-Tedesco e dal Conservatorio Musicale di Vicenza in collaborazione con l’Assessorato alla Partecipazione del Comune di Vicenza. Accompagneranno l’esposizione del Professor Calza alcuni interventi musicali con Chiara Balasso, soprano, e Mauro Dalla Massara al pianoforte. L’entrata è libera.
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