Quotidiano | Categorie: Politica

Regione e prefetture insieme per associazione di comuni e riordino territoriale

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 8 Luglio 2013 alle 16:38 | 0 commenti

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Regione Veneto - “Di giorno in giorno è sempre più evidente a tutti la portata della riforma che abbiamo avviato: quello a cui stiamo lavorando è un cambiamento epocale che produrrà effetti benefici in termini di semplificazione, di risparmio, di ottimizzazione delle risorse e di qualità dei servizi al cittadino”. Lo ha detto l’assessore regionale al bilancio e agli Enti locali, Roberto Ciambetti.

Nell’incontro, tenutosi stamane nella sede della Prefettura di Venezia, finalizzato alla costituzione di un tavolo tecnico permanente tra la Regione e le Prefetture del Veneto, che potrà essere formalizzato attraverso la adozione di un Protocollo di Intesa, sull’attuazione degli obblighi associativi dei Comuni di ridotte dimensioni geografiche e più complessivamente sul riordino territoriale della regione.

“Obiettivo di questo tavolo – ha spiegato Ciambetti – sarà quello di dar vita a forme di collaborazione tra Regione e Prefetture per accompagnare, guidare e sostenere,  in base alle distinte competenze affidate loro dal legislatore, i 281 piccoli Comuni del Veneto obbligati alla gestione associata delle funzioni fondamentali (vedi tabella allegata). Approcciando in modo condiviso con le Prefetture le realtà territoriali, avremo sicuramente più probabilità di superare le criticità, per fortuna poche, che esistono in questo percorso di aggregazione che deve concludersi entro il primo gennaio 2014”.

L’assessore ha illustrato la situazione normativa nazionale e regionale e il Piano di Riordino Territoriale approvato nei gironi scorsi dalla Giunta, proseguendo così in quell’azione di riorganizzazione delle amministrazioni locali iniziata alla fine del 2012, “con l’obiettivo – ha precisato – di coinvolgere non solo i Comuni ma tutti i livelli di governance, al fine di realizzare un effettivo riordino complessivo”.

Ciambetti ha reso noto che in Veneto si stanno delineando ben 13 realtà nelle quali si sta andando oltre la prospettiva dell’associazione o dell’Unione di Comuni, ma  si sta operando verso una vera e propria fusione. “C’è un positivo fermento in questo senso – ha evidenziato – che testimonia come molte Amministrazioni, superate inutili e dannose logiche di campanile, abbiano individuato le opportunità e i vantaggi che derivano alle loro comunità dalla fusione: riduzione della spesa pubblica, maggior efficienza degli Enti, semplificazione. Dopo le positive esperienze delle fusioni che hanno portato alla creazione dei Comuni di Due Carrare, in provincia di Padova, e di Porto Viro, in provincia di Rovigo, avvenute ormai quasi vent’anni fa, nella nostra Regione si stanno finalmente concretizzando di nuovo questi percorsi virtuosi”.

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Ciambetti, Regione Veneto, Prefettura

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