Regione, Ciambetti alla corte dei conti: insostituibile il vostro controllo
Mercoledi 6 Marzo 2013 alle 16:36 | 0 commenti
Regione Veneto - "Credo che in questi giorni di profondo disorientamento, per molti cittadini la Corte dei Conti rappresenti, tra le Istituzioni, un saldo punto di riferimento". Lo ha detto l'assessore al bilancio della Regione del Veneto, Roberto Ciambetti, intervenendo stamane a Venezia all'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti.Â
"Viviamo giorni amari e difficili - ha proseguito l'assessore, ricordando i dati preoccupanti che riguardano i redditi delle famiglie italiane e la crisi che sta mettendo in ginocchio numerose aziende. In base a una rilevazione Istat del 2012, nel Veneto circa il 42 per cento delle famiglie vive una situazione di disagio economico e il 5,4 per cento è in grave difficoltà . Questi dati richiamano chiunque abbia responsabilità di governo o riveste ruoli istituzionali, a indossare senza remore costumi di rigore e austerità e non è più rinviabile quel salto di qualità culturale e di mentalità ai quali la sezione veneta della Corte dei Conti ci richiama da sempre". "Come Regione - ha evidenziato Ciambetti - abbiamo avviato da tempo una forte politica di contenimento della spesa corrente, nonché una revisione della rete delle nostre società partecipate direttamente e indirettamente, prevedendo accorpamenti e dismissioni, oltre alla riduzione del numero dei Consigli di amministrazione e degli emolumenti. Inoltre, la riorganizzazione alla quale stiamo lavorando con i Comuni minori, seguendo le indicazioni del legislatore nazionale, favorendo l'accentramento di servizi, uffici e funzioni, inizia a dare i suoi frutti sul fronte del risparmio della spesa pubblica".
Ciambetti ha ricordato che la Regione del Veneto, pur tra tante difficoltà , in primis il taglio di oltre 500 milioni di trasferimenti dal Governo centrale e i pesanti vincoli del Patto di stabilità , non ha aumentato le imposte locali ed è riuscita ed è riuscita a mantenere inalterati i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi primari, a iniziare dalla sanità . "Non mancano, certo, ulteriori aree nelle quali possiamo intervenire - ha rilevato - e su ciò la Corte dei Conti puntualmente ci richiama, dandoci preziose indicazioni".
"Mali antichi si sommano agli effetti di una recessione economica di portata epocale - ha concluso Ciambetti - e io credo che oggi il ruolo della Corte dei Conti non sia solo quello giusto e legittimo di controllore, ma anche di consigliere, perché di questo un pubblico amministratore, preso nella morsa di una emergenza drammatica e compresso tra norme spesso contrastanti e contraddittorie, ha una grandissima esigenza".
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