Rating crolla a BBB+, Ciambetti: Veneto paga per i disastri dell'Italia, ora la macroregione
Mercoledi 13 Marzo 2013 alle 21:43 | 0 commenti
Il Veneto trascinato nello sconforto dalla cattiva gestione italiana. Questa, in sintesi, la considerazione dell'assessore regionale al bilancio Roberto Ciambetti in merito all'abbassamento di giudizio deciso dalla Fitch (da A- a BBB+, di poco superiore ai livelli spazzatura). Tra un intervento e l'altro nella concitata maratona del bilancio, Ciambetti ha trovato il tempo per esprimere tutto il proprio malumore.
Un po' nei confronti dell'agenzia di rating - "Diceva bene Draghi: bisognerebbe imparare a vivere senza queste agenzie o a fare meno affidamento sui loro giudizi" - molto più nei confronti del sistema Italia. Quello stesso sistema che ha portato al downgrade un Veneto che non l'avrebbe meritato: "Bechi e bastonà - esordisce in dialetto veneto Ciambetti - Non solo finanziamo col nostro residuo fiscale il resto dell'Italia. Adesso per l'equa distribuzione dei disastri altrui dobbiamo vedere abbassato anche il nostro rating perché secondo i criteri Fitch il massimo attribuibile ad un ente a statuto ordinario non può essere superiore a quello della Repubblica italiana. Tutto perché non abbiamo in questo Paese una sufficiente autonomia finanziaria". Perché il discorso sia ancora più chiaro Ciambetti fa una efficacissima traslazione calcistica, rendendo comprensibile una materia assai complessa: "Ci sono giocatori che fanno la differenza, ma l'altra sera a battere il Milan non è stato solo Messi. Veneto, Lombardia, Emilia, sono come quei campioni che giocano in una squadra molto modesta: può succedere che quei due o tre giocatori di classe riescano con le loro prodezze a rovesciare il risultato o a nascondere le magagne dell'intera compagine, ma alla lunga l'assenza di coralità , la mancanza di gregari o portatori di palla, le negligenze in attacco o in difesa si pagano, soprattutto se si affrontano avversari bene organizzati e di categoria superiore. Fino a quando il Veneto gioca in questa squadra che sia Fitch o la Gazzetta dello Sport, la pagella sarà sempre insufficiente". Poi un altro affondo, in puro stile leghista: "Questo downgrade è un alto salasso che il Veneto paga perché abita nel condominio Italia". Le banche sono al momento risparmiate - Fitch ha come clienti enti e aziende - ma il Veneto - secondo Ciambetti - ancora una volta vien tirato giù in apnea dalle cattive gestioni altrui. Chissà che la Macroregione, assillo della Lega Nord, non trovi del downgrade un ulteriore stimolo per accelerare il percorso di creazione istituzionale: "Sicuramente - s'esprime in merito Ciambetti - può dare risultati migliori attraverso la collaborazione. Uniti si fa la forza. Purtroppo in passato Formigoni s'è ritratto da tante battaglie che potevano vederci vincenti. Ora con Maroni il quadro cambierà ".Â
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