Rassegna stampa: dettagli sul bomba day, giudici del tribunale, Sala, cremazione
Giovedi 17 Aprile 2014 alle 11:42 | 0 commenti
Nelle edizioni di giovedì 17 aprile 2014 dei quotidiani vicentini vediamo alcuni degli argomenti trattati da Il Giornale di Vicenza, Corriere del Veneto e Gazzettino. Oggi spazio, tra le altre notizie, altri dettagli sul bomba day, i giudici del tribunale, Sala che replica sui contributi economici e le difficoltà di cremare un corpo a Vicenza.
Bomba day, chiuso lo spazio aereo e ospedale allertato
Il bomba day si avvicina e dopo la visita di ieri nell’area della maxi e del barricamento alto 7 metri di cui abbiamo raccontato con i nostri articoli e il servizio di VicenzaPiùTv i giornali riportano anche che verrà chiuso lo spazio aereo dalle ore nove del 25 aprile durante le operazioni di disinnesco e l’ospedale di Vicenza ha previsto 24 reparti e 250 posti letto, oltre a medici e infermieri supplementari, in caso di emergenza.
Tribunale, giudici che vanno e vengono
Il tribunale di Vicenza finito sotto l’occhio del ciclone negli ultimi mesi per le proteste a causa della carenza d’organico vedrà ora il probabile arrivo di sei magistrati ordinari in tirocinio mandati dal Consiglio Superiore della Magistratura, ma la beffa è che forse ne andranno via sette.
Contributi economici sociali, Sala replica alle accuse
I contributi economici elargiti dal Comune di Vicenza per le famiglie in difficoltà , dopo le polemiche per i fondi destinati al campo Rom e Sinti, tornano a far discutere per la denuncia di una signora che afferma di essere rimasta senza riscaldamento, parole alle quali replica fermamente l’assessore Isabella Sala, spiegando che alla famiglia della signora sono stati dati cinque mila euro di contributi erogati secondo le regole valide per tutti.
Le difficoltà di cremare un corpo a Vicenza
La scelta di cremare il corpo di un defunto a Vicenza sembra assai complicata. I resti di una signora vicentina sono stati portati nel veneziano dopo che, secondo quanto sostengono i suoi due figli, a Vicenza non è arrivata una risposta in tempi certi per la cremazione perché c’era bisogno di più salme.
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