Quotidiano | Categorie: Religioni

Assassinio di tre ragazzi israeliani, Comunità Ebraica di Verona e Vicenza in preghiera

Di Citizen Writers Martedi 1 Luglio 2014 alle 17:52 | 0 commenti

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Riceviamo da Paola Farina e pubblichiamo - La Comunità Ebraica di Verona e Vicenza si riunirà questa sera alle 19:30 in preghiera presso la Sinagoga di via Rita Rosani a Verona. La tragica notizia dell’assassinio di Naftali Fraenkel di 16 anni, Eyal Yifrach di 19 anni e Gilad Shaar di 16 anni ha profondamente turbato tutti gli uomini e donne di buona volontà, ebrei o non ebrei essi siano.

Un rapimento che fa pensare a quanto lontana sia la parola pace, scritta nel vento, a quanto inutili siano le preghiere di Grandi se non vengono profuse ai piccoli, ai comuni mortali, se non vengono correttamente recepite dai mass media. L’incontro Papa Francesco, Perez e Abu Mazen è stato metafora e di un’inutile e quanto mai nuova comunicazione.

A poco sono valsi i comitati, le riunioni, le azioni politiche, il fatto che ci siamo uniti per gridare “Bring Back our Boys”, ma i nostri ragazzi erano già diventati eroi.

Non servivano nemmeno i rastrellamenti a Gaza, ma almeno sono una palese dimostrazione di quanto Israele considera i propri cittadini, a differenza “dell’indiana Italia”.

I tre ragazzi, erano stati rapiti giovedì 12 giugno scorso mentre stavano rincasando dalle lezioni della yeshiva (scuola religiosa) per far ritorno a casa, facendo l’autostop sulla strada che unisce Hebron a Betlemme, probabilmente hanno accettato un passaggio da un arabo, avvenimento quanto mai rischioso ma segnale della trasparenza dei tre ragazzi, ragazzi che si erano appropriati di una raffinatezza interiore tale a non far presagire loro il pericolo al quale stavano andando incontro.

Ai comitati sorti a sostegno dei tre ragazzi, paradossalmente ora stanno nascendo nuovi gruppi di individui che chiedono a Israele di non intervenire…Sconvolgente il “dolore dichiarato” del Ministro Mogherini al quale spero gli Ebrei non vogliano assolutamente credere, un Ministro non di certo dalla parte di Israele, ma come spesso accade in politica pronta alla flessibilità (molti dei nostri politici sono versatili come i camaleonti e viscidi come gli anaconda). Io forse sbaglio, ma le opinioni altrui non mi smuovono, di me si può dire tutto, fuorché non sia coerente nel mio sostegno e supporto a Israele, che pago a caro prezzo. Sono stata contraria alla restituzione del Sinai all’Egitto, alla restituzione di Gaza, alle primavere arabe e credo che il tempo non possa che darmi ragione…

Di certo non farò in tempo a vedere la pace in Israele, ma purtroppo mi resterà ancora tanto tempo per vedere politici di ogni colore e sversamento profondere odio, incompetenza tecnica, ignoranza e menzogna contro Israele. Ma oggi, domani e sempre io troverò il tempo ed il modo di ricordare Naftali, Eyal e Gilad.

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