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Protezione Civile, al via oggi a Recoaro i campi avventura per 35 ragazzi

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Luglio 2013 alle 17:43 | 0 commenti

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Regione Veneto - Trentacinque ragazzi dai 10 ai 13 anni, “reclutati” in tutte le scuole del Veneto, hanno dato il via oggi al primo dei tre “Campi Avventura” di Protezione civile che si tengono sino ai primi di agosto in Veneto su iniziativa della Regione, che li ha finanziati su proposta dell’assessore Daniele Stival.

Lo scenario erano le pendici del Monte Rotolon, sopra Recoaro Terme (Vicenza) che tanta apprensione ha destato per il risveglio di una vecchia frana nel corso dell’alluvione del 2010, tuttora tenuta sotto stretta osservazione. I protagonisti, seguiti minuto per minuto da un gruppo di esperti volontari guidati da Capo Campo Marco Siciliani, stavano per partire per un’escursione verso la frana, organizzata con lo scopo di far conoscere loro la realtà di un territorio altamente fragile, le cose da fare per fronteggiare eventuali emergenze come nei brutti giorni del 2010, l’importanza del lavoro di gruppo e del coordinamento, la necessità di far crescere in tutti i cittadini la cultura della protezione civile e dell’autoprotezione. Prima della partenza i ragazzi e i loro accompagnatori hanno incontrato l’assessore regionale alla protezione civile Daniele Stival, il responsabile del Centro di Protezione Civile Veneto Gianfranco Mio, autorità locali e i gruppi di protezione civile della zona, dei quali fanno parte anche componenti “junior”, già formati in esperienze precedenti e che hanno poi deciso di mettere a frutto quanto imparato impegnandosi direttamente. “Vedere tanto entusiasmo, ma anche serio interesse per il mondo della protezione civile – ha detto Stival consegnando ai ragazzi gli attestati di partecipazione – è una grande soddisfazione e anche la conferma che abbiamo visto giusto nel decidere di organizzare questi Campi Avventura e di confermarli anche per il 2014 e il 2015. Imparano divertendosi – ha aggiunto l’assessore – e credo non ci sia modo migliore per avvicinare i giovani e giovanissimi al cuore della protezione civile, alla conoscenza dl territorio e dei suoi pericoli, alle pratiche d’intervento, dalle più banali come una telefonata d’allarme alle più complesse come lo spegnimento di un incendio, l’assistenza a persone ferite, o a cittadini colpiti da una calamità, sia essa un’inondazione, come una frana o un terremoto. In questi campi – ha concluso – costruiamo la protezione civile del domani”. I ragazzi di questo gruppo sono arrivati domenica scorsa alla base scout di Costigliola (Vicenza), da dove ripartiranno dopo una settimana di istruzione e svago. I prossimi Campus del 2013 sono già fissati dal 14 al 20 luglio alla base scout di Mazzorbetto nell’isola veneziana di Mazzorbo, da dove verrà organizzata anche una visita ai cantieri del Mose (il giorno 18); e dal 28 luglio al 3 agosto con base al Villaggio Mamma Margherita di Villa Albarè in provincia di Verona.

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