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Prossimi eventi de "Il festival del Pane"

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 27 Settembre 2014 alle 01:29 | 0 commenti

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Comune Marano Vicentino - Successo di pubblico per il salottino culturale e il concerto jazz-manouche. Ultimi appuntamenti da non perdere nel fine settimana. Il Salotto delle Buone Pratiche, in piazzetta S.Maria è stato un altro successo per il Festival del Pane: l'incontro sulla pasta madre, sempre più diffusa tra chi si fa il pane in casa, ha raccolto un pubblico numeroso.

L'autrice de Il Pane e la Madre, l'antropologa Chiara Spadaro è entrata in dettagli di grande interesse su metodi di diverse regioni italiane, anche per i panificatori presenti. Al termine i Lomalò hanno suonato al ritmo del jazz manouche, un genere inventato da un grande del'900 Jango Reinhard che con sole tre dita di una mano arrangiava brani di vario genere con originale virtuosismo, sue le musicahe del film Chocolade. Sabato 27 settembre la Azienda Pietroberto ospiterà nei suoi spazi alcuni momenti culturali e la possibilità per i bambini di giocare. Alle 17: Laboratorio per ragazzi a cura di “Culturalmente” , uno spazio per bambini tra i 5 e 10 anni per giocare Alle 18 si inaugura la mostra: ”1915-1918. Il pane e la Guerra.L'alimentazione durante il periodo bellico” a cura del Gruppo di Ricerca sulla Grande Guerra di Marano Vicentino, con immagini, proiezioni e fotografie e reperti inerenti al tema del cibo non solo dei soldati, ma anche della popolazione della nostra valle altrettanto duramente provata. Alle 20 Spettacolo Teatrale: LA GRANDE GUERRA UNA FEROCE PRIMAVERA di e con Andrea Pennacchi, con musiche di Giorgio Gobbo Andrea Pennacchi porta in scena la storia di un giovane soldato: uno che parte per la guerra volontario ed entusiasta, uno che parte pensando che la guerra sarà rapida. Uno che poi si rende conto che non sarà così. Un soldato ideale, che è insieme tutti i soldati italiani della Prima Guerra Mondiale. Il racconto del conflitto dal suo personale punto di vista è un modo per osservare da vicino la guerra più feroce di tutte. Una guerra in cui il nostro paese era l’unico a non poter neanche fingere di avere ragioni difensive e in cui eravamo entrati dopo una vergognosa asta al miglior offerente tra le due grandi alleanze in campo. Il nostro paese non era militarmente pronto ed era guidato da generali lasciati allo sbaraglio, ma tutti prevedevano che sarebbe finita presto. Di recente, alcuni studiosi hanno sostenuto che la Grande Guerra stata sia in realtà l’evento scatenante di una “guerra del mondo” i cui ultimi echi si sono spenti solo con il recente conflitto balcanico (e qualcuno si spinge fino ai conflitti medio orientali in atto): una guerra mai terminata che attraversa il “secolo breve”, il novecento, accumulando morti e sofferenze inaudite. Ha quindi ancora molto senso provare a raccontare, mediante poche storie significative, un evento di tale portata, che anche in Italia, soprattutto nelle regioni di Nord Est, infuriò selvaggiamente bruciando generazioni di giovani, in quella che avrebbe dovuto essere la nuova fucina dell’identità nazionale e la quarta guerra d’indipendenza. È una prospettiva un po’ sbilenca quella proposta da Andrea Pennacchi, lontana dalla retorica della “grande guerra patriottica”, ma rispettosa delle centinaia di migliaia di caduti, della loro gioventù, dei loro sogni. E proprio di sogni, e incubi, racconta lo spettacolo, attraverso poeti e scrittori che a questa guerra diedero le parole: D’Annunzio, Gadda, Comisso, Ungaretti, Montale, Hemingway, Kipling e altri ancora. Domenica 28 settembre LA VIA DEL PANE Partenza in Piazza Silva tra le 8,30 e le 9,30- Arrivo in Piazzetta S.Maria. Camminata o corsa per le vie di Marano tra sport, salute, cultura e assaggi di buon pane. Si potranno seguire due itinerari, a seconda della preparazione atletica, e del piacere di passeggiare: uno di 5 e l'altro di circa 13 km. Il percorso sarà accompagnato da amici del Festival che racconteranno storie relative ai mulini e al pane nella zona maranese. Ci saranno punti ristoro anche presso antiche contrade, ove si fa talvolta ancora il pane nel forno di pietra. All'arrivo in piazzetta S.Maria verrò inaugurato il murales di Giampietro Cavedon: un omaggio del pittore maranese al lavoro dei fornai.

SABATO 27 SETTEMBRE
- Ore 17.00 Azienda Pietroberto
“Pane e Guerra” laboratorio didattico per ragazzi
a cura di Culturalmente

- Ore 18.00 Azienda Pietroberto
Inaugurazione e visita Mostra “1915-1918. Il Pane e la Guerra.
L’alimentazione durante il periodo bellico” a cura del
Gruppo di ricerca sulla Grande Guerra. A seguire: degustazioni

- Ore 20.00 Azienda Pietroberto
Spettacolo teatrale La primavera di Bepi di Andrea Pennacchi

DOMANICA 28 SETTEMBRE
- Ore 8.30/14.00 Piazza Silva
La via del pane: per le vie di Marano tra sport, salute, cultura e …assaggi di buon pane. Un itinerario a tappe con ristori e racconti per passeggiare, correre, meditare e molto altro.

- Ore 12.00 Piazzetta di Santa Maria
Inaugurazione dipinti della “Via del pane” di Giampietro Cavedon

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