Quotidiano | Categorie: Politica

Primarie Partito Democratico, il messaggio dei renziani al Pd vicentino e veneto

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 14 Dicembre 2013 alle 19:43 | 0 commenti

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Comitato Vicenza per Renzi - Domenica 8 dicembre 2013 il Partito Democratico ha fatto quello che sa fare meglio: invitare i propri elettori ad esprimere direttamente la preferenza per il proprio segretario nazionale, e indicare così quale visione di partito e Italia dobbiamo portare avanti nei prossimi anni. Al di sopra di ogni aspettativa di partecipazione, il popolo delle primarie non ha disatteso l’appuntamento democratico, riconfermando che le primarie aperte e libere sono fondamentali per la vita del PD.

In provincia di Vicenza sono stati 32.000 gli elettori ai seggi, con il sindaco di Firenze che ha conquistato il 73, 35% delle preferenze. Vicenza ha riportato il miglior risultato per Renzi nel Veneto, una delle vittorie più nette del nord Italia. Questi dati caricano di responsabilità non solo chi come noi per la “rivoluzione Renzi” ci ha messo la faccia mentre il PD nazionale e locale non prendeva nemmeno in considerazione le istanze di cambiamento rappresentate da Matteo Renzi. Il risultato infatti carica però soprattutto di responsabilità l'intero partito: le aspettative dei nostri elettori sono ora altissime, ad ogni livello. Oggi non ci sono più alibi per il cambiamento, non ci sono più scuse per rimandare: gli elettori del Partito Democratico hanno dato un segnale forte e chiaro sulla necessità di un ricambio della classe dirigente, indicando in maniera netta la strada da intraprendere per riavvicinare la politica alle esigenze reali della società.

Questi segnali vanno ascoltati da tutto il partito, il messaggio del popolo delle primarie non può essere tradito. L'elezione di Renzi a segretario nazionale arriva dopo un congresso in cui gli iscritti al partito hanno votato per i livelli cittadini e provinciali. La cosa più sbagliata sarebbe che i gruppi dirigenti del partito locale non tenessero in considerazione il voto che possiamo definire "storico" dell'8 dicembre. Pensiamo in particolare alla definizione dell'Esecutivo Provinciale in via di costituzione. 
Lo statuto del Pd Regionale traccia chiaramente le linee guida cui il Segretario si deve attenere per nominarlo per cui ci aspettiamo innanzitutto il rispetto delle regole. Ma gli elettori hanno espresso ai seggi la richiesta di guardare avanti, di rinnovare i metodi per costruire un futuro di speranza per l'Italia tutta. Il nostro appello é quello quindi di andare oltre, di non sbagliare di non replicare metodi fallimentari in questo momento in cui mai come prima dalla sua fondazione il Partito Democratico ha la possibilità di esprimere la propria vocazione maggioritaria diventando il primo partito nazionale attivo nei territori, compiendo così il proprio progetto fondativo. L'opportunità per cambiare il paese non è mai stata così concreta, non rimandiamola.”
Gli Eletti alla Assemblea Nazionale della Mozione Renzi (in ordine alfabetico):

Alberto Rigon, Alessandra Sala, Anselmo Sacha Catalano, Antonio De Sanctis, Cristina Ruffato, Diego Marchioro, Claudio Rizzato,  Meri Ballico, Silvia Dalle Rive

Il già candidato alla segreteria provinciale: Giovanni Cunico

Il Deputato al Parlamento Italiano: Filippo Crimì


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