Primarie Fratelli d'Italia, Cioni: diamo un forte segnale verso l'unità a destra
Venerdi 21 Febbraio 2014 alle 17:29 | 0 commenti
Le divisioni e le drammatiche vicissitudini di questi ultimi anni devono essere superate, prima di tutto per il bene dell’Italia, allo scopo di consegnare agli italiani la possibilità di andare oltre il teatrino della politica (di cui Renzi è oggi uno dei massimi interpreti), proponendo con limpidezza le nostre idee in un momento nel quale la crisi, non solo economica e sociale, ma spirituale e morale, sta portando alla deriva e verso un irreversibile declino l’intera Nazione.
La sovranità nazionale e la sovranità monetaria deve essere la nostra stella polare. Noi siamo sempre stati europeisti, ma per l’Europa dei popoli e delle nazioni. Proprio per questo motivo siamo contrari a questa Europa di banchieri e di burocrati che non rispondono a nessuna logica popolare. Vogliamo inserire in Costituzione una norma che vieti di recepire direttive europee contrarie all’interesse nazionale.
Un’altra priorità è la lotta all’immigrazione clandestina. Su questo tema è ora di finirla coi buonismi. Anche per quanto riguarda gli immigrati regolari se si integrano, cioè accettano le nostre leggi, i nostri usi e costumi e tradizioni, bene, altrimenti se vogliono imporre le loro, quella è la porta e che tornino a casa loro.
La lotta agli sprechi e il taglio delle tasse è un’altra questione centrale. Pensiamo alle pensioni d’oro. E’ ingiusto e vergognoso che si paghino pensioni anche da 90.000 euro al mese a gente che non ha pagato contributi e chiedere a chi non riesce ad arrivare a fine mese. Le pensioni d’oro vanno tagliate e subito, indipendentemente dal parere della Corte Costituzionale.
Siamo estremisti? No! In ogni caso il moderatismo va bene in tempo di pace. Oggi noi siamo in guerra e quindi abbandoniamo ogni sterile ed ipocrita moderatismo.
Noi moderati non siamo. Siamo in guerra contro un governo di larghe intese che pensa solo a rimandare e mantenere la propria poltrona sulle spalle degli italiani.Â
Siamo in guerra contro gli speculatori internazionali e gli euro-banchieri che strozzano la linfa vitale della nostra economia.
Per queste e altre ragioni riteniamo utile provarci, non per soddisfare i pruriti personali di qualcuno o per garantire lo strapuntino a qualcun altro, ma per rimettere in campo quelle idee e quei valori che appartengono alla tradizione della "buona battaglia", per noi indispensabili in questa delicatissima fase per l'interna nazione.Accedi per inserire un commento
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