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Premiati i vincitori del premio Adolfo Giuriato con 59 opere in gara

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 27 Maggio 2016 alle 14:49 | 0 commenti

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Comune di Vicenza
Sono stati svelati questa mattina nella saletta Lampertico della Società Generale di Mutuo Soccorso, in corso Palladio 176, i nomi dei vincitori della ventiduesima edizione del premio Adolfo Giuriato, organizzato dall’associazione A.P.S. “Senza Frontiere” in collaborazione con l’Editrice Veneta e l’assessorato alla partecipazione. Erano presenti l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova, il professor Mario Pavan, Laura Anni di Sport Quotidiano, Maurizio Cucchiara del “Punto Focale”, Davide Mazzarol di Editrice Veneta, Isabella Marchetto e Fabrizio Cacciabue della Casa Circondariale di Vicenza, e, per gli sponsor, la famiglia Detto e Osvaldo Boscolo de Il ceppo.

“La cultura vicentina si fonda su solide origini; abbiamo prestigiosi rappresentanti e Giuriato è uno di questi – ha dichiarato l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova –: è importante dare a lui il giusto riconoscimento. Attivo e sensibile, Giuriato voleva aggiungere valore alla cultura popolare attraverso i suoi scritti in dialetto veneto, ma, al tempo stesso, era un raffinato erudito della lingua italiana. Ha molto amato Vicenza e ha profuso questo amore nelle sue descrizioni della città, rappresentandola nel dettaglio e cogliendo frammenti di vita nei quartieri e nella periferia con magistrale sensibilità”.
Durante le premiazioni, il professor Mario Pavan ha illustrato brevemente l'opera e la figura di Giuriato, “poeta che non va dimenticato per quanto ha scritto e fatto per Vicenza, non solo dal punto di vista poetico, ma anche sociale e politico”.
Il bando, giunto alla ventiduesima edizione, prevedeva, per i cittadini di Vicenza e provincia di età non inferiore ai 16 anni compiuti, la possibilità di presentare composizioni in prosa, poesia, fotografiche o elaborati grafici, ma anche ricerche originali sul tema “Vicenza e i luoghi di Adolfo Giuriato”.
Quest'anno la partecipazione è stata estesa, con la collaborazione di Isabella Marchetto e a Fabrizio Cacciabue, anche agli ospiti della Casa Circondariale di Vicenza, i quali hanno risposto con entusiasmo presentando 14 elaborati.
Sono 59 le opere pervenute: 25 per la sezione A – Poesie in Dialetto, 32 per la sezione A – Opere in prosa in italiano e 2 per la sezione B – Opere fotografiche, elaborati grafici.
Per la sezione Poesie in Dialetto il primo premio va ad exaequo all'opera “'Raise del vento” di Domenico Bertoncello e a “La cantica della vita” di Alberto Pavan, mentre è stato segnalato il componimento “Se le Stele...” di Giuseppina Danese.
Nella Sezione A – Opere in prosa in italiano, ad aggiudicarsi il primo premio è “Gunpowder” di Alice Bon, mentre il secondo va a “...Quanto resta della notte?” di Paolo Cellere, il quale ha partecipato anche con “GianMarino Battaglia”, che ha ottenuto molti consensi. Due segnalazione vanno alle opere “GianMarino Battaglia” di Paolo Cellere, “Ora ho capito cosa significa volare” di Paul Pompiliu Tudorie e “Nei panni degli altri” di Carla Borino.
Per quanto riguarda la Sezione B – Opere fotografiche, elaborati grafici, ecc. è stata segnalata la foto “Sguardo alla Basilica” di Giuseppe Tiso. Si è scelto di procedere ad una segnalazione, in quanto sono state presentate solo due immagini, a cura di un solo partecipante.
Ai primi classificati sono stati consegnati premi in denaro, offerti dalla famiglia Detto, e libri, mentre al secondo classificato e ai segnalati libri e cesti con prodotti tipici locali offerti da Il Ceppo.
La giuria, composta dall'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova e dal professor Fabio Giaretta, da Laura Anni di Sport Quotidiano, Maurizio Cucchiara del “Punto Focale”, Felice Bartolo Tomba dell'A.P.S. “Senza Frontiere”, si è riunita una prima volta a Palazzo Trissino lo scorso 5 aprile per l'apertura delle buste e successivamente il 28 aprile. Tutti gli elaborati presentati sono stati ammessi in modo da favorire la partecipazione e da stimolare così l'ulteriore adesione alle edizioni successive.
“Un grazie sincero va alla famiglia Detto per la disponibilità dimostrata in questa e altre occasioni, sia di carattere culturale che sociale, – ha aggiunto l'assessore Cordova –, alla famiglia Boscolo della gastronomia Il Ceppo per la fattiva collaborazione e a Davide Mazzarol, direttore di Editrice Veneta che, con la pubblicazione degli elaborati attraverso la sua casa editrice, ci ha permesso di portare avanti questa iniziativa. Ringrazio anche i membri della giuria, il prof. Mario Pavan che ha collaborato a tutte le operazioni senza diritto di voto, e l'associazione Senza Frontiere che in tutti questi anni si è prodigata concretamente per la buona riuscita del concorso. Siamo soddisfatti della risposta avuta in questa edizione e abbiamo intenzione di riproporre il bando per il prossimo anno con qualche modifica così da aumentare ulteriormente la partecipazione”.


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