Polemiche assemblea sul gassificatore, Terre Nostre: Zaia si scusi per l'episodio di Torri
Sabato 28 Settembre 2013 alle 00:16 | 0 commenti
Coordinamento nazionale Terre Nostre - Ieri sera, durante l'assemblea informativa indetta dal comune di Torri di Quartesolo per informare sull'impianto di gassificazione a pollina proposto dalla ditta Avicola Berica, l'Ing. Roberto Morandi, dirigente della Regione Veneto (UC Tutela atmosferica), nonché presidente della conferenza dei servizi che ha fornito parere positivo all'autorizzazione dell'impianto, ha pubblicamente offeso diversi cittadini che erano intervenuti nel dibattito sollevando preoccupazioni e critiche.
I presenti, compreso il Sindaco, hanno potuto tutti ascoltare le parole offensive scandite chiaramente dall'Ing Morandi che durante una replica ha sostenuto “... questa sera ho sentito parlare tanti coglioniâ€.
Il fine apprezzamento era palesemente rivolto al cittadino che aveva preso la parola per ultimo ma anche a coloro che lo avevano preceduto e forse anche alla Dott.ssa Marina Lecis, consulente del Tribunale di Padova, sezione civile e penale–diritto dell'ambiente e al prof. Michele Corti, presidente del Coordinamento nazionale Terre Nostre dei comitati no biogas no biomasse nonché docente di zootecnica all'Università di Milano, che erano intervenuti con valutazioni fortemente critiche sull'impianto di “energie rinnovabiliâ€. In segno di protesta buona parte dei presenti hanno lasciato l'assemblea.
Il Coordinamento Terre Nostre esprime la propria incondizionata solidarietà e sostengo al Comitato “Fermiano il gassificatore a Torri†e ai cittadini presenti in assemblea e ritiene che l'episodio non possa essere passato sotto silenzio ma necessiti una censura da parte della Regione Veneto nei confronti del suo dirigente nel mentre sarebbe auspicabile - parte del Presidente Zaia - la presentazione delle scuse della Regione Veneto ai cittadini di Torri di Quartesolo offesi.
Esse potrebbero colmare, sia pure solo parzialmente, il fossato di sfiducia e distacco scavato tra cittadini di Torri e istituzioni in seguito alla totale mancanza di informazione (sino ad autorizzazione concessa) sul procedimento autorizzativo del suddetto impianto e al comportamento dell'Ing. Morandi.
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