Beni culturali privati aperti al pubblico, che non lo sa: la mozione di Ferrarin del M5S
Sabato 8 Novembre 2014 alle 14:24 | 0 commenti
Il Movimento 5 Stelle, tramite il consigliere comunale Daniele Ferrarin, evidenzia in una mozione in cui chiama a rispondere il vice sindaco e assessore alla crescia, Jacopo Bulgarini d'Elci, come in città siano ben nove i siti di valore culturale e architettonico a cui «i cittadini potrebbero accedere gratuitamente in virtù di convenzioni già trasmesse al Comune di Vicenza e mai rese pubbliche».
Infatti gli immobili di proprietà privata ma d’interesse culturale, restaurati o sottoposti ad altri interventi conservativi con concorso nella spesa, totale o parziale dello Stato, o per i quali siano stati concessi contributi in conto interessi, «devono in cambio essere resi accessibili al pubblico secondo modalità fissate, caso per caso, da appositi accordi o convenzioni da stipularsi fra il Ministero ed i proprietari».
«L’obiettivo della norma - prosegue Ferrarin - è, da un lato contribuire in modo più capillare alla conservazione del patrimonio nel territorio, dall’altro rendere il patrimonio fruibile ai cittadini con pubblica informativa che ad oggi invece a Vicenza è totalmente assente».
Con queste premesse il consigliere comunale M5S Daniele Ferrarin ha deciso di presentare la mozione di seguito pubblicata e si auspica, provocatoriamente, che l'assessore e vice sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci sia «molto convincente in Consiglio Comunale» nel momento in cui si dovrà discutere la mozione su una «carenza appurata dal M5S » e che «non lascia ombra di dubbio».
Perchè, conclude Ferrari, l'inadempienza sulla pubblica informativa su questi nove siti accessibili a tutti, ma di fatto "negati" per carenza di informazione, «è grave per un assessore alla “bellezza†che non svolge il suo mandato “promuovendolaâ€Â»
Mozione: Patrimonio culturale privato aperto al pubblicoÂ
PREMESSO CHE:
·        il Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137" stabilisce che uno strumento di ausilio alla tutela è il contributo dello Stato alla spesa sostenuta da privati o da enti per il restauro o per altri interventi conservativi su beni culturali, nel caso di interventi avviati volontariamente (artt. 31, 35, 37).
·        il Dlgs. 42/2004, all’articolo 38 “Apertura al pubblico degli immobili oggetto di interventi conservativiâ€Â al comma 1 stabilisce che  “gli immobili restaurati o sottoposti ad altri interventi conservativi con il concorso totale o parziale dello Stato nella spesa, o per i quali siano stati concessi contributi in conto interessi, sono resi accessibili al pubblico secondo modalità fissate, caso per caso, da appositi accordi o convenzioni da stipularsi fra il Ministero ed i singoli proprietari all'atto della assunzione dell'onere della spesa ai sensi dell'articolo 34 o della concessione del contributo ai sensi dell'articolo 35â€.
·        sempre il Dlgs. 42/2004, all’articolo 38 al comma 2 stabilisce che “gli accordi e le convenzioni stipulate in base alla norma suddetta stabiliscono i limiti temporali dell'obbligo di apertura al pubblico, tenendo conto della tipologia degli interventi, del valore artistico e storico degli immobili e dei beni in essi esistentiâ€
·        inoltre, sempre all’art. 38 comma 2, stabilisce che “gli accordi e convenzioni stipulate in base alla norma suddetta sono trasmessi, a cura del soprintendente, Al comune o alla città metropolitana nel cui territorio si trovano gli immobiliâ€
Considerato che
·        l’obiettivo della norma è, da una parte, contribuire in modo più capillare alla conservazione del patrimonio nel territorio, dall’altra rendere il patrimonio fruibile e promuoverne la conoscenza più diffusa.
rilevato CHE
·        dal sito dei Beni Culturali del Veneto risulta che i beni del patrimonio privato aperto al pubblico nel Comune di Vicenza sono i seguenti:
Corso Palladio, 165 | tutti i lunedì dell'anno e durante le Giornate Europee del Patrimonio e la Settimana della Cultura, 15.00-19.00 | |
corso Fogazzaro, 42 | primo martedi' del mese, 11.00 - 12.00 e 16.00 - 19.00 | |
via Rodolfi 37 | primo e terzo lunedì del mese, 10.00 - 13.00 | |
via San Paolo, 15 | primo giovedì del mese, 8.30 - 10.30 e 16.30 - 18.30; Settimana della Cultura e Giornate Europee del patrimonio, dal lunedì al sabato, 10.30 - 12.30 | |
Contra' Porta Padova, 1-3 | mercoledì, 10.00 - 12.00 | |
Contrà XX Settembre, 35 | primo mercoledì del mese, Settimana della Cultura e Giornate Europee del Patrimonio, 10.00 - 12.00 | |
corso Fogazzaro, 38 | martedi', 9.00 - 12.00 e 16.00 - 19.00, escluso agosto | |
corso Palladio, 1 | venerdì, sabato e domenica dell'ultima settimana di aprile, maggio, giugno e settembre, 9.00 - 12.00 e 15.00 - 17.00 | |
Strada della Commenda, |  primo lunedì del mese, Settimana della Cultura e Giornate Europee del Patrimonio, 10.00 - 12.00 e 15.00 - 17.00 |
·        per quanto riscontrabile all’indirizzo web http://www.veneto.beniculturali.it/patrimonio-aperto-al-pubblico/vicenza sono visitabili, secondo quanto stabilito dalle convenzioni sottoscritte dai proprietari negli orari concordati , sempre secondo quanto riportato all’indirizzo sopracitato: “non è necessaria alcuna prenotazioneâ€;
PRESO ATTO CHE
·        non risulta, per quanto di nostra conoscenza, sia mai stata presa da parte dall' Amministrazione alcuna iniziativa in merito, atta a pubblicizzare e portare a conoscenza dei cittadini e turisti dell’esistenza dell’opportunità di poter accedere e visitare, nelle forme previste, il Patrimonio culturale privato esistente a Vicenza;
·        nel sito Web del Comune nella sezione “Cultura†nessuna informazione è data per informare la cittadinanza e i turisti della possibilità sopra indicata;
·        che da sopra luoghi effettuati (Palazzo Regaù e Palazzo Franco ) non risultano applicati correttamente i termini previsti della convenzione;
Tutto ciò premesso Il Consiglio Comunale di Vicenza
Impegna il Sindaco e Giunta
·        di far conoscere al Consiglio Comunale le motivazioni per le quali non sia mai stato reso noto, da parte del competente assessorato, la possibilità  da parte di cittadini e turisti di poter visitare gratuitamente e secondo le convenzioni stipulate, i siti culturali sopra indicati;
·        ad attivarsi presso le strutture interessate per verificare  che siano state rispettate le condizioni dettate dalle convenzioni a decorrere dalla data della sua attivazione, ed in relazione agli esiti segnalare agli organi competenti , eventuali, inadempienze per prendere i provvedimenti del caso;
·        ad attivarsi presso il settore interessato del Comune affinché venga data adeguata pubblicità della citata possibilità sul sito istituzionale,;
·        di inserire nei programmi culturali della città , eventi ed iniziative che coinvolgono scuole ed associazioni in progetti finalizzati alla conoscenza della storia e del patrimonio artistico e culturale della nostra città anche il patrimonio culturale privato, se necessario con il coinvolgimento ed il patrocinio dell’amministrazione comunale;
·        a verificare con la proprietà e gli enti interessati la possibilità di modificare e/o estendere le modalità di fruizione da parte del pubblico in giorni e fasce orarie più agevoli per i potenziali visitatori.
Il  portavoce Consigliere Comunale M5S
(Ferrrain Daniele)
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