Quotidiano | Categorie: Sanità

Ospedale di Santorso, inaugurato tra le proteste e con la solita "trasparenza"

Di Martina Lucchin Venerdi 15 Novembre 2013 alle 16:39 | 0 commenti

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È andata in scena questa mattina la cerimonia di inaugurazione dell’ospedale unico dell’Alto Vicentino dell’Ulss 4 a Santorso, sulla cui travagliata realizzazione VicenzaPiù ha dato ampio riscontro (qui e qui due articoli sulla questione). Fuori dal nosocomio di Santorso ha preso luogo la protesta di quanti da anni chiedono chiarezza sul progetto di finanza alla base della realizzazione dell’opera (qui la foto gallery). 

“Mona!! PagaeTasi”, “Zaia dacci chiarezza”, recitano i cartelli del gruppo di pressione la “Cordata”. “Rivedere subito il progetto di finanza”, “Basta soldi pubblici ai soliti potenti”, chiedono invece i rappresentanti del sindacato di base Usb. Dentro, nella nuova e tecnologica sala delle conferenze, davanti ad una platea gremita di politici veneti, medici e uomini delle istituzioni, il sindaco di Santorso Pietro Menegozzo, il presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 4 Alberto Toldo, il presidente della Summano Sanità Spa Andrea Zanon, il presidente della provincia di Vicenza Attilio Schneck, il direttore generale Daniela Carraro e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, hanno illustrato le caratteristiche del nuovo ospedale unico, con più di un accenno al sistema del project financing. Così Daniela Carraro dichiara il suo “impegno nel diventare controllori attenti, responsabili e sempre più competenti di ciò che il nostro partner privato realizza nella gestione dell’ospedale… mettendo a disposizione della società tutti i dati che facciano luce sulla gestione”. Zaia, invece, dopo aver definito il project financing come “uno strumento interessante, ma da utilizzare come i farmaci: con cura e leggendo bene il libretto d’istruzioni”, ricorda il suo proposito di rinegoziazione di tutti quegli accordi presi in passato e che hanno un costo finanziario insostenibile per la Regione. Anche Federico Martelletto, dell’Unione Sindacale di Base, riferisce a VicenzaPiù lo stesso impegno preso dal presidente Zaia. “Abbiamo avuto un colloquio di mezzora con il presidente, Daniela Carraro e Andrea Zanon in cui Zaia ha ribadito la volontà di rinegoziare tutti i contratti di project financing e ha assicurato che l’avvocato Carraro ci fornirà tutte le informazioni che chiediamo sul contratto dell’ospedale di Santorso”. Belle parole, peccato che poi vengano in parte smentite. Davanti ai giornalisti, infatti, Zaia precisa che il progetto di finanza dell’ospedale unico dell’Alto Vicentino non sarà soggetto ad una rinegoziazione: “questo è uno dei project da seguire, ma non fa parte di quelli che hanno costi finanziari esorbitanti”. E se Carraro si dice aperta “alle critiche e al confronto, purché costruttivi e non denigratori”, Zaia invece bolla come opera di “cialtroni” le lamentele a lui giunte che fanno riferimento alla presenza di ruggine in alcune sale operatorie. Dopo tante parole, quindi, al presidente e al direttore generale non resta che tagliare il nastro tricolore davanti ai flash dei fotografi. Fuori, intanto, la protesta continua.


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