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Categorie: Sanità
Ospedale di Santorso, Cgil: il contratto di projet financing deve essere rivisto
Giovedi 14 Novembre 2013 alle 21:10 | 0 commenti
Giancarlo Puggioni, Segr. Generale FP CGIL Vicenza - L'Ospedale di Santorso è oramai operativo da oltre un anno, e, francamente, non si capisce che cosa ci sia da inaugurare o festeggiare. Piuttosto c'è da rinegoziare: il personale che lavora nel nuovo Ospedale di Santorso, i cittadini che usufruiscono dei servizi dell'ULSS 4, sono oltremodo preoccupati per la gravissima situazione economico finanziaria in cui si trova oggi l'azienda, indebitata per i prossimi 24 anni a causa della scelta di costruire il nuovo ospedale con il project financing.
Oggi tutti convengono che non solo è stato un errore, ma che urge porvi rimedio: è per queste ragioni che chiediamo al Presidente della Regione Luca Zaia di agire con estrema urgenza, per rinegoziare i contratti nell'interesse esclusivo dei cittadini e dei lavoratori. Domani, giornata di sciopero generale proclamato da CGIL CISL UIL per contrastare la legge di stabilità , manifesteremo contro i tagli a tutti i servizi pubblici, e per rivendicare uno stato sociale diffuso ed efficiente, una sanità pubblica gratuita e di qualità per garantire universalmente diritti e cittadinanza !
Il nuovo ospedale di Santorso costruito con il project financing (strumento che consegna ai privati la sanità pubblica) non è la sanità che vogliamo !
Per queste ragioni, pur apprezzando l'invito e gli sforzi che il nuovo direttore generale Avv. Carraro sta tentando di portare avanti per arginare i danni del contratto stipulato dalla precedente direzione e partecipando convintamente all’Osservatorio istituito tra Cgil Cisl Uil - Ulss 4 e Conferenza dei Sindaci sulla sanità dell’Alto vicentino, sollecitiamo, con forza e determinazione, il Presidente Zaia a procedere con la revisione dei contratti di project ed a sostenere concretamente l'ULSS 4 garantendo quei finanziamenti aggiuntivi promessi e tutt'ora non ancora visti.
Chiediamo quindi alla Regione di ascoltare queste osservazioni e queste richieste che giungono dai lavoratori e delle lavoratrici dell'ULSS 4 e dai cittadini, per salvaguardare la tenuta qualitativa e quantitativa dei servizi.
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