Ogm, Manzato: Italia in stallo mentre Veneto agisce
Domenica 23 Giugno 2013 alle 18:02 | 0 commenti
Regione Veneto - "Mentre il Governo italiano annaspa senza prendere posizioni nette e definitive sulla questione Ogm, il Veneto agisce. E'intervenuto concretamente nel 2012 creando, insieme alle associazioni dei consumatori ed ambientali, una Task Force contro gli Ogm; ha posto ripetutamente la questione all'ordine del giorno della Commissione Politiche Agricole, ossia l'assemblea composta da tutte le regioni d'Italia, facendo pressione nei confronti del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per l'introduzione della clausola salvaguardia; è stato in prima linea con il Disegno di Legge "Ogm free" che nel 2011 proponeva di chiudere l'accesso ai contributi per coloro che producessero organismi modificati".
Lo ha detto l'assessore all'agricoltura Franco Manzato con riferimento alle polemiche sulle coltivazioni Ogm, a margine del secondo incontro di partenariato che è svolto venerdì a Legnaro (Padova).
"In questi giorni - ha affermato Manzato - sono circolati rumors, che parlano dell'ennesima prova di forza dei soliti noti per imporre nel nostro Paese sementi Ogm. Mi auguro che si tratti di un vociare senza fondamento, perché il contrario rappresenterebbe un episodio gravissimo, che nei fatti vuole mettere la gran parte della nostra agricoltura alle dipendenze del sistema multinazionale mondializzato, con buona pace per la libertà d'impresa e per il Made in Italy".
"E' un atto di forza che diventa violenza su chi si spacca la schiena ogni giorno a lavorare la terra nel nostro Paese - ha ribadito Manzato - tenendo alto il buon nome dell'Italian style e dei sapori del territorio, a fronte di qualcuno che per lucro personale vuole scavare la fossa all'economia del nostro sistema primario. Aggiungo anche che un simile tentativo, attuato evidentemente da persone che possono spendere, è un insulto ai disoccupati, alla gente che lavora e arriva a fatica a fine mese; a quanti ricercano e innovano perché possiamo avere prodotti di maggior valore campioni di export, anziché la stessa cosa che si può produrre ovunque, tutta eguale, e a più buon mercato, mettendo fuori gioco la nostra economia agricola".
"Per chi non lo sapesse, preciso - ha concluso Manzato - che queste semine, per la quali il minimo è l'immediata applicazione della clausola di salvaguardia e il blocco di ogni tentativo di diffusione e dunque inquinamento, sono teoricamente finalizzate all'alimentazione principalmente bovina, per la quale gli stessi allevatori chiedono Ogm free per poter esibire una maggiore qualità finale. A chi mi dice che siamo già invasi da Ogm rispondo che dovremmo tutti operare per contrastarla e per rendere riconoscibili i prodotti eventualmente inquinati. Perché la vera libertà non è quella i cui effetti si ritorcono sugli altri, ma quella di sapere rendendo trasparente tutta questa vicenda".
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