Nel segno di Dioniso, in scena all'AB23 il giovane gruppo italo-francese DOYOUDaDA
Martedi 7 Novembre 2017 alle 17:00 | 0 commenti
Prosegue il fitto calendario di appuntamenti previsto dalla rassegna "Nel Segno di Dioniso", ideata e curata dal Teatro del Lemming presso lo spazio AB23 di Contrà Sant'Ambrogio. Lunedì 13 novembre alle ore 21.00 il Teatro del Lemming ospiterà infatti a Vicenza la nuova produzione del gruppo italofrancese DOYOUDaDA, dal titolo SELFIE. Lo spettacolo, che viene qui presentato in una forma inedita, indaga il rapporto che ciascuno di noi ha con il proprio corpo. La pratica contemporanea del selfie è rivelatrice della percezione di noi stessi, in relazione con gli altri.
Guardarsi, mostrarsi, analizzarsi, vedersi, riflettersi, ascoltarsi, annusarsi, toccarsi. Fino a che punto le nostre azioni sono influenzate dallo sguardo altrui? Cosa mostriamo di noi, e quanto veramente sappiamo di noi? La fotografia è un formidabile mezzo di esplorazione dell'identità . Ma cosa determina l'identità , il genere, la personalità ? E in che modo le tecnologie esasperano il rapporto con la nostra immagine? La presenza live delle interpreti, amplificata dalle tecnologie gestite in diretta, è il cuore del lavoro: tramite un viaggio alla riscoperta di se stessa, la figura in scena, franta in due corpi, cerca infatti di ritrovare la propria integrità .
Lo spettacolo, come spesso accade nei lavori del gruppo, consiste in un lavoro multidisciplinare che coniuga sapientamente video, aspetto sonore e musicale e presenza live dei performer. Come sostiene lo stesso Giulio Boato, fondatore del gruppo e ideatore della performance, "Doyoudada è una piattaforma per artisti. È un ombrello sotto al quale convergono diverse personalità e professionalità , collegate per un breve momento da un progetto comune. È un generatore di possibilità , un canalizzatore d'interessi differenti che diventa centro di interesse.
Doyoudada è una soglia, un foyer attraversato da molteplici individualità . Musicisti, artisti, poeti, attori: nessun vincolo li obbliga alla permanenza, nessuna ideologia contiene il loro discorso. È una terra di nessuno, un nucleo mobile dedicato alla produzione di cultura. Doyoudada è un rizoma. È una rete, una sequenza di legami, un territorio ibrido senza confini né centro. Doyoudada è la linea che passa per due punti, il ponte che collega due nazioni. È una geografia postmoderna, una scommessa politica in nome dell'arte."Â
DOYOUDaDA nasce nel 2013 per iniziativa di Giulio Boato (drammaturgo, regista e film-maker), Lorenzo Danesin (compositore, musicista e fonico) e Juliette Fabre (attrice e violoncellista). Data la differente provenienza geografica e artistica dei fondatori, il collettivo raccoglie sotto il suo nome esperienze diverse, che spaziano dalle arti sceniche (teatro, musica, performance) alla video arte, sino all'installazione. L'evento-esordio del collettivo è la vittoria del premio di video arte Maurizio Cosua (Venezia, 2013) con il video Silenzi (2012), selezionato anche dal festival The Scientist (Ferrara, 2013). Il filo rosso che unisce le produzioni di DOYOUDaDA, tra arti performative e multimediali, è una ricerca costante sul linguaggio: l'equilibrio tra significante e significato, l'asimmetria tra immagine e suono, il confine tra realtà e rappresentazione.
Il biglietto d'ingresso è di 10 euro ed è necessaria la prenotazione al numero 3273952110.
Per informazioni, contattare il Teatro del Lemming all'indirizzo mail [email protected] o telefonicamente al numero 3273952110.
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