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Napolitano al Quirinale, Langella: democrazia trasformata in presidenzialismo autoritario
Domenica 21 Aprile 2013 alle 15:00 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Langella, segretario regionale PdCI FdS, e pubblichiamo
Bisognerebbe fare una riflessione su quello che sta succedendo, perché c'è, di fatto, lo stravolgimento della Costituzione e la volontà  di trasformare la nostra democrazia in un presidenzialismo autoritario. La richiesta dell'elezione diretta del presidente della repubblica è simile (troppo simile) a quella di avere il salvatore della Patria, un uomo solo al comando ... una forma dittatoriale morbida (forse) ma pericolosissima
Napolitano si è prestato a questo, continuando una sua particolare linea politica che gli ha "permesso" di firmare qualsiasi legge (oscena) presentata da Berlusconi, gli ha "consentito" di impedire di fare le elezioni nel novembre 2011 insediando il governo dei tecnici, gli ha "permesso" di controfirmare qualsiasi "riforma" che ha penalizzato i pensionati e i lavoratori, gli ha "permesso" di anticipareÂ
lo scioglimento delle camere rendendo inutili le firme per il referendum sul lavoro (ripristino art.18 e cancellazione art.8), gli ha "permesso" di accettare un secondo mandato presidenziale impedendo, di fatto, l'elezione di una persona onesta, integerrima ed estranea ai giochi di potere come il prof. Rodotà .
Oggi ci troviamo in una situazione difficile, pericolosa ed assurda con una casta di persone mediocri e di dubbia onestà politica che rimane volutamente sorda a qualsiasi richiesta di cambiamento. Un'orda che è soddisfatta delle proprie manipolazioni e delle alchimie istituzionali con le quali impedisce a persone per bene come Stefano Rodotà di rappresentare il popolo.
Napolitano rappresenta questi personaggi mediocri, è il loro presidente. Non il nostro.Â
Per far rinascere l'Italia c'è bisogno di altro. C'è bisogno di Democrazia. Quella vera.
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