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"Musica proibita" in Villa Caldogno con il duo Phèdre Adroit e l'attore Adriano Marcolini

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Novembre 2014 alle 18:41 | 0 commenti

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Comune di Caldogno - Perché le dittature hanno sempre avuto paura della musica? Intende rispondere a questa domanda il concerto-spettacolo "La musica proibita. Parole e musica di chi non si è adeguato ai soprusi del potere" che si terrà domenica 30 novembre nella sala conferenze delle Barchesse di Villa Caldogno. Ad esibirsi, alle ore 17, saranno il duo chitarristico Phèdre Adroit e l'attore Adriano Marcolini. L'iniziativa, ad ingresso libero, è promossa dall'Assessorato alla cultura del Comune di Caldogno.

"E' l'ultimo evento culturale dell'anno 2014", afferma l'assessore Luisa Benedini, "che celebriamo con un sodalizio musicale e attoriale composto da giovani talenti di alto livello. L'annata poi si concluderà con il mercatino di Natale nel giardino della villa".
"Da segnalare inoltre che in dicembre è previsto l'inizio dei lavori di restauro della villa palladiana", prosegue Benedini: "fortunatamente l'impresa che ha vinto la gara interverrà nei seminterrati e sulla copertura e quindi sarà garantito l'accesso dei visitatori al piano nobile affrescato".
Torniamo al concerto di domenica 30 novembre: il programma, curato da Adriano Marcolini per i testi e dal 'guitar duo' formato da Andrea Bissoli e Federica Artuso per la musica, propone un viaggio attraverso l'Europa nazista, l'Argentina desaparecida e la Russia sovietica, tra storie di artisti in esilio e brani di musica proibita.
Sullo sfondo una scenografia essenziale: solo pochi oggetti simbolici per richiamare alla mente le immagini evocate dalla narrazione.
Per l'Italia verranno letti brani da "Una vita per la musica" di Mario Castelnuovo Tedesco, accompagnati da una Sonatina canonica. Per l'Argentina verrà dato spazio alla figura di Astor Piazzolla, il rivoluzionario del tango che poco prima di morire confessò ad un amico giornalista: "Probabilmente all'Argentina, in un certo momento della sua storia, mancò un po' di fascismo". Di lui verranno suggerite le "Regole per non fare musica" e un tango suite.
L'Urss, infine, sarà presentata attraverso Dmitrij Šostakovič con "Oltre il muro" e una romance. Il compositore, dopo che la sua "Quinta sinfonia" venne accolta trionfalmente dai dirigenti del Partito sovietico, commentò ironicamente la musica che egli stesso scrisse come "il dovere di giubilare di fronte alle censure della dittatura".


Per maggiori informazioni, visitare il sito www.comune.caldogno.vi.it oppure scrivere agli indirizzi e-mail [email protected] o [email protected].


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