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Moschea, Cattaneo risponde a Zaia, Variati, Morteza e al direttore di VicenzaPiù

Di Edoardo Andrein Venerdi 1 Agosto 2014 alle 20:21 | 0 commenti

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La questione della nuova moschea sta accendendo gli animi in città e il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale di Vicenza Roberto Cattaneo ha deciso di scrivere una lettera al direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello, per rispondere ai commenti espressi sull’argomento dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dal sindaco di Vicenza Achille Variati e dal presidente del Coordinamento Stranieri di Vicenza Nirou Morteza, affrontando anche la posizione espressa dal direttore di VicenzaPiù.

Caro Direttore, leggo della polemica innestata sulla dichiarazione del Presidente della Regione Zaia che ha affermato la non disponibilità di accettare la costruzione di moschee anche per quanto riguarda Vicenza. Immediatamente il sindaco Variati risponde, con tono irato e molto sopra le righe accusando il Presidente con queste parole, riportate proprio dal Suo giornale: “Evidentemente quello che ha tempo da perdere parlando del nulla al posto di occuparsi delle vere priorità della Regione è proprio il suo presidente. Come al solito, per un giorno in più di pubblicità".

Se il concetto espresso così brutalmente dal sindaco di Vicenza, ha una sua valenza allora dovremmo proprio pensare che Variati non ha proprio nulla da fare salvo andare tutti i giorni sulla stampa o in TV, perché solo di questo noi sentiamo parlare. Tra l’altro il Presidente Zaia  ha detto una cosa, cioè che sarebbe bene che si concedesse la apertura di moschee sulla base di trattati bilaterali. Mentre tutti noi sappiamo che  vi sono paesi dove i cristiani son presi a fucilate. Il presidente del Coordinamento Stranieri di Vicenza, Nirou Morteza, sempre sul Suo giornale, avanza la richiesta che “anche ai mussulmani di Vicenza sia consentito di aprire un luogo di culto”  e poi aggiunge che il concetto di reciprocità citato da Zaia è un concetto che si applica tra Stati e la religione non è uno Stato. Qui mi pare che abbia ragione il presidente Nirou Morteza, però io desidero richiamarmi proprio a quanto scrive Lei, cosa che condivido in pieno : “VicenzaPiù per il rispetto che ha sempre mostrato e dimostrato verso tutte le opinioni politiche e tutte le fedi non può che condividere questo appello pur riconoscendo che proprio i musulmani di Vicenza potrebbero farsi portavoce presso le loro comunità di origine che analoghi diritti andrebbero riservati a cattolici e cristiani nelle terre in cui questi diritti sono calpestati. Il dibattito è aperto e continua su queste colonne. Il direttore”.

Sarebbe già una dimostrazione di buona volontà e di apertura culturale non indifferente, soprattutto se invitassero i loro confratelli a fare altrettanto. Concludo ricordando che il Presidente Zaia ha semplicemente detto quanto ha detto,  tanti anni or sono, in occasione della apertura della grande moschea di Roma, San Giovanni Paolo II, il  Papa Karol Wojtyla.


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